Confine

Luinese, si cerca di dare un nome alla salma del giovane

Il cadavere, ritrovato in un burrone, è di un trentenne del quale non si conosce l'identità. Inquirenti al lavoro, forse è un turista della zona di confine

27 agosto 2020
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Sono state estese anche in Ticino le ricerche per identificare il giovane cadavere trovato dal cane di  una escursionista nel tardo pomeriggio di domenica 23 agosto, in una zona boschiva a Roggiano di Brissago Valtravaglia, nell'alto luinese, poco distante dal confine. A quattro giorni dal macabro rinvenimento ancora nessun elemento utile sulla identità dell'uomo, dalla apparente età fra i 25 e i 30 anni che dovrebbe  essere caduto in un burrone, da una altezza di otto metri, visto il luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere, che stando al medico legale, sarebbe deceduto non più di 36 ore dal ritrovamento.  L'uomo aveva con sé un  telefono cellulare e poche decine di euro e franchi, ma nessun documento. E  dall’esame dello smartphone, ma anche dalle impronte digitali confrontate con quelle memorizzate nelle banche dati delle forze dell’ordine italiane e svizzere, i carabinieri della compagnia di Luino, coordinati dalla Procura di Varese, sperano di ottenere elementi utili per dare un nome al giovane, che quando è stato ritrovato indossava una maglietta, pantaloncini e scarpe da trekking. Risposte utili per l'indagine sono attese anche dall'autopsia. Sin qui non sono giunte segnalazioni da persone scomparse. I carabinieri di Luino ipotizzano che si tratti di un turista, ospitato in una delle numerose seconde case che punteggiano la collina che si esiste sino al confine con il Ticino.     M.M.


 
 
 
 
 

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