In molti chiedono dove sono finite la promessa gratuità dei primi lotti della tangenziale e la realizzazione del secondo lotto delle due micro-autostrade

Lo scorso anno i ricavi di Autostrada Pedemontana Lombarda sono aumentati del 12 per cento rispetto al 2018, pari a 40,8% e un utile netto di 3,7 milioni di euro. Un risultato dovuto (quasi) unicamente alla tratta tra la A9 (Chiasso-Milano) e la A8 (Varese-Milano) molto frequentata dal traffico pesante e da coloro che raggiungono Malpensa, incominciando dai ticinesi che risultano essere i più solleciti a pagare il pedaggio. La buona notizia ha fatto riesplodere le polemiche. A innescare la miccia, chiedendo lumi sulla promessa (governatore Fontana compreso) gratuità dei primi lotti delle tangenziale di Como e di Varese e sulla realizzazione (sempre più nel libro dei sogni) del secondo lotto delle due micro-autostrade, non sono solo i politici ma anche le associazioni dell'autotrasporto.
“Quello che interessa a chi lavora sulle strade è avere certezze. Non vogliamo più rimpalli di responsabilità come nel caso del secondo lotto della tangenziale per noi decisivo ma che è stato al centro di uno scaricabarile tra Regione e Governo in tema di reperimento dei fondi – dice il segretario generale della Cna Lario Brianza, Ivano Brambilla –. Per noi è decisivo viaggiare sicuri e rapidi in direzione Milano così come verso la Svizzera”. Giorgio Colato, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori) di Como e Lecco: “Mi unirò al coro dei festeggiamenti per gli ottimi risultati ottenuti quando verranno onorati gli impegni che parlavano anche di tangenziale in due lotti, senza dimenticare le vane promesse di gratuità del primo”. Angelo Orsenigo, consigliere regionale comasco del Pd. “Fa piacere che Autostrada Pedemontana Lombarda esprima soddisfazione per i risultati raggiunti, ma quando arriverà la gratuità promessa?”.