Confine

'Fai cheeeeese, M29, il flash è per te!'

Il plantigrado che si aggira in Valle Ossola punta il miele delle arnie (e crea danni agli agricoltori)

10 maggio 2020
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La luce di un flash, quello della fototrappola, scattata alle 22.22 di domenica scorsa, ha spinto l'orso che in tre occasione ha puntato alle arnie dell'azienda agricola Valle Ossola di Villadossola, a non farsi più vedere.

L'orso che ha distrutto 6 casette delle api per sfamarsi con il miele, potrebbe essere M29, l’esemplare che tre anni fa si è allontanato dal Trentino occidentale. La conferma si avrà dall’analisi degli escrementi che gli agenti della polizia provinciale hanno trovato nel bosco perlustrando la zona che sale verso il Moncucco.

La presenza di M29 in Ossola era già stata accertata  il 28 giugno dello scorso anno. In piena notte era stato visto da un automobilista e dai proprietari di una villetta a Preglia di Crevoladossola. Era entrato nel loro giardino e forzando una recinzione si era ferito, lasciando sul posto chiazze di sangue e ciuffi di pelo. Analizzati dal laboratorio svizzero che tiene monitorati i grandi carnivori, se n'era avuta conferma: era M29, esemplare che per un periodo aveva soggiornato anche nel Vallese.

L’orso in Piemonte crea parecchi problemi, incominciando dalla mancanza di misure in grado di prevenire le incursioni dell’animale e per risarcire dei danni che può provocare alle attività agricole. 

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