Confine

Educatore comasco arrestato per droga e violenza sessuale

Nell'abitazione e negli apparecchi elettronici, sono stati trovati un litro di droga dello stupro e materiale pedopornografico. L'uomo ammette le sue responsabilità

Manette scattate ai polsi di un 43enne direttore di una comunità per minori in difficoltà ©Ti-Press
5 febbraio 2020
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Droga e violenza sessuale su minori: un 43enne educatore è stato arrestato dai carabinieri di Roma, nell'ambito di un'indagine su un traffico di droga con l'Olanda.

L'uomo, responsabile di una comunità comasca per minori in difficoltà, è accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico e di violenza sessuale su minore.

I militari dell’Arma infatti avrebbero trovato materiale proibito su telefono e computer del comasco e gli avrebbero contestato anche un episodio di abusi su un ragazzino, una violenza che sarebbe precedente ai fatti che gli sono contestati ora. I casi di violenza non hanno coinvolto i minori ospiti della struttura gestita dall’uomo.

L'arresto

L’arresto risale alla scorsa settimana dai carabinieri del nucleo di tutela della salute di Roma. I militari sono arrivati all'uomo indagando su un traffico online tra Olanda e Italia di Gbl, una sostanza stupefacente spesso indicata come “droga dello stupro”. I carabinieri della capitale fingendosi corrieri di una società di trasporto e si sono presentati dal 43enne per consegnare un pacco contenente droga che era stata ordinata online dall’uomo.

I controlli sugli apparecchi elettronici

I carabinieri hanno poi avviato ulteriori controlli, in particolare sugli apparecchi elettronici del 43enne. Su computer, tablet e cellulare del direttore della comunità, gli investigatori hanno trovato immagini e materiale pedopornografici, subito sequestrato e sul quale sono stati avviati accertamenti.

I minori avuti in affidamento dal Tribunale dei Minori di Milano e che erano ospiti della comunità gestita dal 43enne sono stati ricollocati in altre strutture.

Nell'abitazione dell'uomo è stato sequestrato un litro di Gamma nutyrolactone (Gbf) con il quale sarebbe stato possibile confezionare 1800 tipi di droga. Interrogato al Bassone l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità.

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