Confine

Gasolio di contrabbando al distributore abusivo

A Guanzate, nel comasco, beccato un ‘self-service’ che, negli ultimi due anni, avrebbe erogato 250 mila litri di gasolio a 1/1,20 euro al litro

Ti-Press
29 maggio 2019
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C'era la fila al distributore di carburante abusivo scoperto dalla Guardia di finanza di Como. E la ragione era semplicissima: il gasolio da autotrazione di contrabbando, quasi certamente proveniente dal Ticino, costava da 1 a 1,20 euro. Un terzo in meno del prezzo ufficiale. Quanto basta per comprendere il motivo per cui negli ultimi due anni il distributore "self-service" per le Fiamme gialle avrebbe erogato 250 mila litri di gasolio. Oltre 100 mila euro l'importo delle imposte evase.

Il distributore abusivo è stato scoperto a Guanzate, poco distante da Como: era costituito da un container con all’interno due cisterne con litri di gasolio di contrabbando affidate ad un improvvisato benzinaio. Il gasolio venduto a Guanzate era fornito da una società di distribuzioni di carburanti di Dongo. Società che provvedeva a tenere sempre piene le due cisterne, collegate elettronicamente ad un unico contatore, il cui funzionamento è simile a quello di un qualsiasi distributore automatico di alimenti e bevande. Bastava inserire una chiavetta magnetica prepagata nel contatore, acquistabile dal benzinaio non autorizzato, selezionare la pompa e il gioco era fatto.

I "baschi verdi" al comando del colonnello Salvatore Miraschi hanno filmato il continuo via vai dei numerosi clienti: per lo più taxi, pulmini e anche qualche autovettura privata. Per ricaricare le schede magnetiche occorreva appoggiarle su una scatoletta elettronica collegata, tramite un cavetto Usb, ad un pc dotato di uno specifico software. Solo dopo il pagamento della corrispondente somma di denaro in contanti da parte dei clienti, il responsabile della società comasca, gestore di fatto del distributore abusivo, accreditava nuovi litri di gasolio.

Attraverso l’analisi della documentazione relativa agli approvvigionamenti del carburante rinvenuta nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno quantificato il notevole quantitativo di gasolio ceduto negli ultimi due anni. Le Fiamme gialle hanno posto sotto sequestro 2'500 litri di gasolo. Oltre alle contestazioni di natura amministrativa, tra cui quella del contrabbando, sono state denunciate tre persone per i reati di ricettazione, mancato pagamento dell'accisa ed irregolare circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa. 

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