Confine

I sindaci del Vco: 'Stato di emergenza per le strade'

Dopo le ultime frane (Cannero, Cannobina e Meis), delibera sulle artierie al confine inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte

La frana di Meis (foto Ti-Press)
9 giugno 2018
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In cordata per difendere un diritto sacrosanto e per evitare tragedie come quelle accadute il 18 marzo 2017 a Cannero Rivera-Cannobio e il 1° aprile scorso a Meis, frazione di Re. Due frane in poco più di un anno che sono costate la vita a tre ticinesi che transitavano dalla statale 34 del Lago Maggiore e dalla statale 337 della Valle Vigezzo. Sono i sindaci dei comuni del Verbano-Cusio-Ossola (Vco) che, andata buca (per mancanza del numero legale) una prima assemblea,  ieri, all'unanimità hanno votato una delibera con la quale chiedono che sia proclamato lo stato di emergenza per tre strade statali e per una provinciale che in comune hanno il fatto di essere state devastate da frane. All'assemblea hanno partecipato 46 sindaci su 72, quanti sono i comuni del Vco. La delibera con la quale è stato chiesto lo stato di emergenza è stata inviata a Giuseppe Conte, presidente del consiglio, e per conoscenza a Sergio Chiamparino e al prefetto di Verbania Iginio Olita.

Con il riconoscimento dello stato di emergenza l'assemblea dei sindaci del Vco sa di poter disporre di maggior risorse finanziarie e corsie preferenziali per accelerare l'apertura dei cantieri, anche se per la statale 34 del Lago Maggiore le ultime notizie sembrano aver aperto prospettive positive. Restano però i problemi  della statale della Valle Vigezzo, dove sono terminati i lavori alla frana di Meis, e della statale 33 del Sempione da Gravellona Toce al confine con il Canton Vallese, che nelle scorse settimane ha dovuto fare i conti con un grosso smottamento. Altra strada posta all'attenzione del neo presidente del consiglio è la provinciale della Cannobina, che dopo la frana dell'ottobre 2017 continua ad essere parzialmente chiusa. Tutte strade a ridosso della Svizzera.

Alla delibera  è stata allegata una dettagliata relazione del sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella sulla litoranea del Verbano occidentale: la storia delle 10 frane che, provocando interruzioni temporanee del traffico, si sono succedute dal 2000 al 18 marzo dello scorso anno, che ha provocata la morte di un centauro ticinese. Da anni Albertella è in prima linea nella ricerca di una soluzione definitiva dei moltiplici problemi di sicurezza della.  La delibera si sofferma pure sulla tragica frana lungo la statale della Valle Vigezzo dello scorso 1° aprile, giorno di Pasqua, a Re che è costata la vita ai coniugi di Minusio. Con lo stato di emergenza riemergerebbe il progetto che prevende una spesa per 70 milioni di euro, già stanziati e quindi spendibili, ma che da anni è chiuso in un cassetto.
 

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