Confine

Como vieta la colazione ai senzatetto

(Francesca Agosta)
19 dicembre 2017
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Sta facendo discutere a Como la rigorosa applicazione dell’ordinanza sul decoro urbano firmata pochi giorni fa dal sindaco, che ha portato due agenti di polizia locale a impedire a un gruppo di volontari di portare la prima colazione ai senzatetto che dormono all’aperto, in centro città, sotto il portico della ex chiesa di San Francesco.

L’ordinanza sul decoro urbano è stata firmata la settimana scorsa dal sindaco Mario Landriscina (a capo di una coalizione Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, lista civica), ha la durata di 45 giorni e vieta "di mendicare in forma statica o dinamica" oltre che di bivaccare, nella zona più centrale della città. L’ordinanza prevede sanzioni da 50 a 300 euro nonché il "sequestro cautelare e la confisca dei mezzi utilizzati per commettere la violazione".

L’episodio contestato è stato denunciato dai volontari del gruppo "WelCom", che da sette anni distribuiscono la colazione a chi dorme per strada. "I vigili ci hanno impedito di offrire la colazione alle persone che dormono all’aperto perché i nostri semplici gesti sarebbero contrari alla nuova ordinanza del Comune di Como, firmata dal sindaco Mario Landriscina, per ripristinare "la tutela della vivibilità e il decoro del centro urbano". "A continuare ad allontanare i poveri non si elimina la povertà, la si amplifica, la si fa diventare un nemico, un nemico da combattere – scrivono i volontari -. Dignità non decoro ci aspettiamo dal nostro sindaco soprattutto a Natale, altrimenti non chiamiamolo Natale!".

"Questa ordinanza mette fuori legge anche Gesù Cristo che deve arrivare" ha commentato oggi il direttore della Caritas Roberto Bernasconi, mentre da più parti, dall’associazione Como Senza Frontiere alla Confederazione generale italiana del lavoro è stato chiesto al sindaco di revocare l’ordinanza.

Intanto sabato e domenica sono state organizzate delle manifestazioni di solidarietà, un "bivacco solidale" e un flash mob per chiedere il ritiro del provvedimento. La distribuzione delle colazioni non è stata interrotta, ma prosegue in un oratorio della zona. (Ats)

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