Confine

'Vco e Novara? Se ne vadano in Svizzera'

(Francesca Agosta)
22 ottobre 2017
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«Se proprio devono andarsene, gli converrebbe di più la Svizzera ...». Nel giorno in cui  lombardi e veneti votano per avere maggior autonomia, Sergio Chiamparino, presidente Pd della Regione Piemonte, rompe il silenzio sulla volontà di scissione delle province del Vco e di Novara che vorrebbero passare alla Lombardia.

Da una settimana è in corso la raccolta di firme su una petizione promossa da un comitato la cui sede è a Domodossola, negli uffici dell'ex senatore di Forza Italia Valter Zanetta. Chiamparino non ha preso bene la decisione di Roberto Maroni, governatore lombardo, di ricevere la delegazione autonomista con foto di gruppo e la disponibilità di accoglienza "a braccia aperte": «Le istituzioni non dovrebbero dare visibilità a iniziative minoritarie che, per quanto mi risulta, non stanno ottenendo consenso. Meglio per loro comunque sarebbe la Svizzera». Replica Roberto Rosso, ex deputato ed ex sottosegretario di Forza Italia: «Ma quale flop alla nostra iniziativa? Sta ottenendo un consenso popolare clamoroso». "Vco" sta ad indicare la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, attiva dal 1995 dopo lo scorporo di 77 comuni dalla provincia di Novara, con poco più di 200mila abitanti. “Diamoci un taglio con il Piemonte” è lo slogan sui manifesti della petizione referendaria che scadrà il 16 febbraio 2018. Insomma, autodeterminazione dei popoli, anche per «poter contare sulle migliori agevolazioni sul costo della benzina per le zone di frontiera e l'addizionale Irpef molto più bassa». Risponde Chiamparino ricordando che già «c'è una legge nazionale che insieme a Sondrio e Belluno ha riconosciuto il Vco come provincia alpina. Uno status che già riflette la sua particolare collocazione geografica».

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