Confine

Verbania, sgominata banda criminale che aveva  messo a segno furti anche in Ticino e Vallese

(Keystone)
3 luglio 2017
|

Sono complessivamente dodici le persone finite in carcere, le ultime otto questa mattina, nel corso di un'operazione condotta dai carabinieri di Verbania, coordinati dalla Procura. Gli arrestati sono i componenti di un gruppo criminale che operava in particolare nell’hinterland milanese, ma che non disdegnava puntate in provincia di Verbania, soprattutto l'Ossola, nel besciano, nel Vallese e in Ticino. L'inchiesta ha preso lo spunto da tre furti in zona industriale di Villadosola il 2 aprile 2015: uno dei tre mezzi rubati – un “quad” – fu ritrovato pochi giorni dopo alla frontiera ungherese. Seguendo le tracce, a fine aprile di quest'anno i carabinieri sono arrivati a individuare il gruppo criminale, basato a Corsico (Milano), che spediva la refurtiva verso l’Europa dell’Est. Nel supermercato della merce rubata un po di tutto, fra cui un carro funebre, oltre a profumi, borse da donna, autovetture (rubate anche nel Locarnese). Il furto più eclatante è stato quello messo a segno a Gardone Valtrompia: 79 fucili di precisione, rubati nella fabbrica della Beretta. Nel maggio 2015 la banda di razziatori aveva rubato una ventina di biciclette da corsa e accessori sportivi, recuperati a Recetto, nel Novarese. Il valore della refurtiva recuperata oltrepassava i 2,5 milioni di euro. Un valore pressochè identico quello della merce finita nei Paesi dell'Est. Dieci degli arrestati sono rumeni, per lo più ladri e autotrasportatori, che sono riusciti a superare indenni le dogane. Gli ultimi due finiti in carcere sono italiani il cui ruolo era quello di trovare capannoni in cui nascondere la refurtiva prima di prendere la strada verso l'Est Europa. La refurtiva partiva dopo che l'acquirente aveva saldato il conto.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔