Scandalo delle patenti, l'inchiesta si allarga

Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta del pubblico ministero Massimo Astori sullo scandalo delle patenti per mezzi che trasportano merci pericolose. Sinora sono stati identificati quattrocento camionisti (appiedati dopo il ritiro della licenza di guida) tra gli acquirenti dei permessi di guida speciali 'aiutati' da tre autoscuole comasche e un ingegnere della Motorizzazione civile di Como. Gli ultimi sviluppi vanno nella direzione di un possibile coinvolgimento di altre autoscuole e di altre centinaia di camionisti, che non avrebbero frequentato i corsi e sostenuto gli esami previsti. Dodici complessivamente gli arrestati, alcuni dei quali ai 'domiciliari'. Gli accertamenti bancari hanno consentito di risalire al pagamento di tangenti. Ciò che sconcerta è l'ampiezza del fenomeno, che potrebbe coinvolgere un migliaio di autisti.