Confine

Blue Whale, la Procura di Como ha aperto quattro fascicoli

(Benedetto Galli)
28 maggio 2017
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Sono saliti a quattro i fascicoli aperti in questi giorni dalla Procura di Como, per altrettanti casi di 'Blue Whale' di ragazzine comasche che avevano iniziato a tagliarsi per 'gioco'. Un gioco assurdo che, al termine di cinquanta prove, prevede di lanciarsi nel vuoto da un palazzo nelle ore notturne.

L'ultimo caso è stato segnalato dalla vice preside di una scuola media del centro lago. L'insegnante si era accorta che una studentessa di 14 anni, sulla gamba destra, aveva incisi (con una lametta) la scritta ''#f57'', la prima casella dell'assurda sfida, giocata sul web. La vice preside ha chiamato i carabinieri che hanno avvertito i genitori della ragazzina che erano all'oscuro di quanto stava accadendo. Tre delle quale ragazze, di età compresa fra i 13 e i 14 anni, hanno ammesso di aver iniziato il percorso, sotto la spinta da parte di anonimi 'curatori' sui quali la Procura di Como ha aperto un'inchiesta nella speranza di identificarli. L'ipotesi di reato è istigazione al suicidio. Sino a ora nel comasco non ci sono stati casi estremi. Accertamenti, però, sono in corso su quanto accaduto venerdì notte a Campione d'Italia dove un minorenne russo, residente nell'enclave, si è gettato da un palazzo. È ricoverato in ospedale a Lugano.

Nel frattempo si è appreso che nel comasco negli ultimi mesi si sono verificati due casi. Il primo ha visto protagonista una 17enne studentessa dell'Est. Per sottrarsi alla pressione dei tutor che minacciavano di uccidere un loro parente, la ragazzina si è trasferita con la famiglia nel comasco, cambiando numero di telefono, profili e contatti internet. Diciottene comasca la protogonista del secondo caso, collegata con il mondo russo, che dal tutor era spinta a guardare film truculenti prima dell'alba. Da più parti si sostiene l'utilità di parlare di questo assurdo 'gioco': l'esposizione mediatica serve a far aprire gli occhi a familiari, insegnanti e educatori. Coloro che sono più vicini ai minori.

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