Confine

Frontalieri in colonna per richiedere il casellario giudiziale

26 maggio 2017
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Giornate di lunghe code non solo ai valichi e in città per l'Ascensione, festività che in Svizzera dà la possibilità di concedersi un 'ponte' di quattro giorni. A Como, sia ieri (giovedì) che oggi, è stata registrata una lunga colonna anche in Tribunale. In fila si sono messi i frontalieri che hanno approfittato della giornata festiva in Ticino e lavorativa in Italia per presentarsi all'ufficio carichi pendenti di Palazzo di Giustizia per richiedere il casellario giudiziale. La stessa segnalazione giunge anche da Varese. Volenti o nolenti il documento (che racconta una parziale verità dei conti con la giustizia di una persona) resta indispensabile per i frontalieri che vogliono lavorare in Ticino. Un documento che continua a sollevare polemiche in quanto considerato discriminatorio nei confronti dei frontalieri e in contrasto con gli accordi Ue-Svizzera sulla libera circolazione. L'opposizione più dura arriva al Consiglio sindacale interregionale Canton Ticino-Lombardia-Piemonte: ''Non si può discutere del nuovo sistema fascale dei frontalieri sino a quanto sono in atto strumenti discriminanti nei confronti dei lavoratori. Infatti, continuiamo a essere in presenza di una serie di atti, in particolare da parte delle autorità ticinesi, che oltre ad appesantire il clima nelle relazioni transfrontaliere, denotano il chiaro obiettivo della messa in discussione degli accordi bilaterali per la parte relativa alla libera circolazione delle persone. In tal senso, sono già annunciate, per settembre, da parte di alcune forze politiche svizzere, le raccolte di firme per la denuncia di tali trattati''.