Confine

Erba, la casa della strage è stata donata alla Caritas

(©Ti-Press / Samuel Golay)
11 dicembre 2016
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A dieci anni dalla strage di Erba (11 dicembre 2006), le quattro vittime sono state ricordate con un grande gesto d'amore della famiglia Castagna, che ha donato alla Caritas di Erba la casa che fu teatro del più grave fatto di sangue consumato in provincia di Como. Nelle parole di Carlo Castagna il perchè di una scelta, in linea con l'uomo che non ha mai pronunciato parole di odio nei confronti dei pluriomicida Rosa Bazzi e Olindo Romano. ''Il nostro obiettivo è stato quello di garantire una continuità di vita e non più di morte, tenebre". La sera dell'11 dicembre 2006 l'imprenditore perse la moglie Paola Galli, la figlia Raffaella e il nipotino Youssef. Valeria Cherubini, vicina di casa, la quarta vittima. L'appartamento di via Diaz verrà destinato a una coppia della Nuova Guinea con il figlio neonato. Rosa e Olindo, condannati all'ergastolo, con sentenza passata in giudicato, nei giorni scorsi hanno chiesto un permesso premio ''per farci un giro in camper e fermarci a mangiare una pizza lungo il lago''. Permesso, ovviamente, respinto. Prima che ciò possa accadere dovranno passare ancora molti anni, anche perché il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo non è stato accolto: anche l'ultimissima speranza di riaprire il processo è quindi caduta.

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