L'utile netto raggiunge 6,9 miliardi di euro, ma si prevede un calo futuro.
Sony ha registrato un utile record nell'anno fiscale appena concluso, grazie soprattutto alla performance positiva delle sue divisioni musicali e di videogiochi. Tuttavia, il conglomerato giapponese mantiene un atteggiamento prudente riguardo al futuro immediato, a causa delle incertezze legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti.
Nel periodo di dodici mesi terminato a fine marzo, Sony ha riportato un utile netto di 1.140 miliardi di yen, equivalenti a 6,48 miliardi di franchi. Per l'anno fiscale in corso, l'azienda prevede un calo del 12,9% dell'utile, che dovrebbe scendere a 930 miliardi di yen. Questo decremento è attribuito alle tensioni commerciali sollevate dall'amministrazione Trump, che potrebbero ridurre l'utile operativo di almeno 100 miliardi di yen.
"Stiamo valutando diverse opzioni per adattarci alle tariffe già introdotte e ai possibili nuovi scenari", ha dichiarato Sony in una nota. L'azienda, che opera in settori che spaziano dall'elettronica di consumo all'intrattenimento, sta considerando diverse strategie per affrontare le sfide future.
Recentemente, Sony ha aumentato i prezzi della PlayStation 5 in Europa e nel Regno Unito, citando l'inflazione crescente e le fluttuazioni dei tassi di cambio. Inoltre, la società con sede a Tokyo ha annunciato che prevede uno scorporo parziale della sua unità finanziaria, che sarà quotata al Tokyo Stock Exchange entro la fine di settembre, per focalizzarsi maggiormente sull'intrattenimento.