Economia

Gli svizzeri, soprattutto i ticinesi, dovranno tirare la cinghia

Fra le maggiori spese quelle dei premi di cassa malattia, degli affitti o dei tassi ipotecari. In Ticino la situazione è decisamente peggiore.

In sintesi:
  • Ad attendersi un peggioramento della propria situazione finanziaria sono soprattutto le donne (31%)
  • Il 60% acquista oltre frontiera per ridurre le spese. Si rinuncia in particolare agli elettronici.
C’è poco da risparmiare
(Deposiphotos)
10 ottobre 2023
|

Quasi il 30% degli svizzeri avrà meno soldi in tasca a causa degli aumenti dei premi di cassa malattia, degli affitti o dei tassi ipotecari. Nella Svizzera italiana la situazione è decisamente peggiore rispetto al resto del Paese, secondo un sondaggio di Comparis.

In agosto, quando è stata svolta l'inchiesta, il 28% degli intervistati ha notato un peggioramento della propria situazione finanziaria rispetto al 2022. A sud della Alpi ben il 39% ha dichiarato di dover spesso tirare la cinghia per arrivare a fine mese, mentre nella Svizzera francese e in quella tedesca la percentuale scende al 19%.

Le cause più frequentemente invocate sono l'aumento dei premi di cassa malati (65%) e il rincaro degli affitti o dei tassi ipotecari (47%). "L'onere di queste voci di spesa continuerà a crescere, afferma Michael Kuhn, esperto Comparis in finanze, citato in un comunicato. "A soffrire maggiormente sarà in particolare chi già oggi deve limitare le spese in misura superiore alla media e fare attenzione a ogni centesimo".

Donne e redditi medio-bassi in difficoltà

Ad attendersi un peggioramento della propria situazione finanziaria sono soprattutto le donne (31%), le economie domestiche con un reddito lordo basso fino a 4’000 franchi (38%) e quelle con un reddito medio compreso tra i 4’000 gli 8’000 franchi. La situazione è meno problematica per gli uomini (23%) e le economie domestiche con un reddito mensile elevato superiore a 8’000 franchi (16%).

Il 23% delle donne afferma di dover fare attenzione a ogni centesimo e di dover limitare molto le spese per poter pagare tutte le bollette, mentre tra gli uomini questa percentuale scende al 16%. Per quanto riguarda i redditi bassi, il 42% deve contenere molto le uscite, mentre per i redditi medi la percentuale è del 21%. Il 12% di chi ha a disposizione meno di 4’000 franchi inoltre dichiara di non riuscire a sbarcare il lunario.

Il 12% delle persone che vivono in economie domestiche con un reddito lordo mensile fino ai 4’000 franchi dichiara di non riuscire a sbarcare il lunario. Per le altre due fasce di reddito la percentuale è rispettivamente del 2 e dello 0%.

Maggiore attenzione ai prezzi

Per risparmiare, gli intervistati rinuncerebbero soprattutto a spese inutili e acquisti spontanei (71%). Inoltre il 52% confronterebbe attentamente i prezzi e opterebbe per l'offerta più conveniente, mentre il 50% farebbe acquisti presso i discount.

In Ticino il 60% acquista oltre frontiera per ridurre le spese, mentre a livello nazionale la percentuale è solo del 25% (nella Svizzera francese il 28% e nella Svizzera tedesca il 22%).

In caso di necessità, gli svizzeri rinuncerebbero per prima cosa a nuove tecnologie/prodotti di elettronica/gadget (60%). Per le donne è molto più facile (67%) che per gli uomini (53%). Sono disposti anche a fare a meno di nuovi vestiti e accessori (60%), cultura/teatro/cinema/concerti/eventi sportivi (56%) e uscite e ristoranti (56%).

L'indagine è stata condotta dall'istituto di ricerche di mercato Innofact che ha intervistato 1011 persone in tutta la Svizzera.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE