Lo ha stabilito il giudice a seguito della richiesta della banca elvetica di spostare i soldi dalla Gran Bretagna in vista della Brexit
Ubs può trasferire dalla Gran Bretagna alla Germania attivi per circa 32 miliardi di euro (37 miliardi di franchi). Lo ha deciso ieri a Londra il giudice Alastair Norris, che ha approvato i piani messi a punto dalla banca elvetica in vista della Brexit.
Norris - riferisce l'agenzia Bloomberg - ha riconosciuto che i propositi rappresentano una risposta allo "shock esterno" di un'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea e che non sono stati preordinati per "vantaggio commerciale" o con l'obiettivo di una "razionalizzazione interna".
UBS aveva presentato la richiesta di spostare parte delle sue attività motivandola con il "rischio reale e immediato" di perdere il diritto di commercializzare prodotti e servizi nell'Ue. Concretamente le attività dell'unità britannica UBS Ltd. passeranno il primo marzo a UBS Europe SE e saranno così sottoposte alla giurisdizione della Banca centrale europea (Bce). I posti di lavoro che cambieranno di sede saranno meno di 200.
La settimana scorsa Barclays aveva fatto qualcosa di simile, chiedendo il via libera al trasferimento a Dublino di parte delle attività. Come noto la data prevista per la Brexit è il 29 marzo 2019.