Economia

L'economia elvetica è in progressione e in Ticino la situazione è “leggermente migliorata”. Parola degli esperti zurighesi

(Gabriele Putzu)
7 agosto 2017
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Situazione decisamente più distesa tra le aziende svizzere dall’inizio dell’anno. Anche se l’indicatore sulla situazione degli affari del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (Kof) è sceso leggermente in luglio, l’economia elvetica è in progressione, secondo gli esperti dell’istituto zurighese. L’indicatore dell’andamento degli affari nel ramo privato è cresciuto precedentemente a sei riprese, la situazione rimane complessivamente buona, ha indicato oggi il Kof ai media. “Non siamo ancora al livello precedente all’abolizione nel 2015 del tasso di cambio minimo tra euro e franco, ma abbiamo già fatto tanta strada”, ha affermato l’economista del Kof Klaus Abberger.

La ripresa ha delle buone basi: la situazione è migliorata in tutte le regioni. “E a darci fiducia sono le attese delle imprese per il futuro a breve termine. Le aziende si aspettano che la risalita prosegua nei prossimi sei mesi”. Per quanto riguarda i settori, in luglio la situazione degli affari ha avuto uno sviluppo molto eterogeneo. L’alberghiero ha registrato una “significativa espansione”. Sia gli alberghi che i ristoranti hanno avuto una relativamente buona primavera. Il ramo ha approfittato della meteo, che è stata migliore dello scorso anno. Il commercio all’ingrosso ha vissuto un “netto miglioramento”. Nell’edilizia, nelle società di consulenza e nell’industria di trasformazione la situazione è rimasta stabile. Quest’ultima, che ha sofferto particolarmente del franco forte, è trainata dall’industria d’esportazione, mentre fatica l’industria orientata al territorio svizzero. Malgrado un leggero peggioramento, i rami finanziario, assicurativo e altri fornitori di servizi restano positivi. La situazione nel commercio al dettaglio continua invece a deteriorarsi. La vendita di beni è stagnante, anche se più persone sono entrate nei negozi. Il settore colpito dal turismo degli acquisti fatica a liberarsi di questa difficile situazione.

Si segnalano anche differenze regionali: la situazione è leggermente migliorata in Ticino, ed è invece peggiorata nella zona del Lemano, osserva il Kof. L’Espace Mittelland e la Svizzera orientale hanno registrato una crescita mentre la regione di Zurigo e della Svizzera centrale una flessione. Nessuna variazione invece nel nord-ovest. Complessivamente, la capacità di sfruttamento è aumentata, raggiungendo con l’82% quasi la media degli ultimi dieci anni. Tuttavia, questo dato è ancora lontano dalla media a lungo termine. A migliorare è stata anche la situazione dei ricavi e le aziende non intendono praticamente più tagliare il personale. L’inchiesta si basa sulle risposte fornite da 4’500 aziende attive nell’industria, nell’edilizia e nei servizi.

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