Economia

È in vigore lo scambio di informazioni fiscali tra Italia e Svizzera

28 luglio 2016
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Svizzera e Italia possono ormai scambiarsi informazioni fiscali. Il Protocollo che modifica la convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni (Cdi) è entrato in vigore il 13 luglio dopo che le procedure di ratifica si sono concluse in entrambi i Paesi, indica in una nota diramata oggi il Dipartimento federale delle finanze (Dff).

La Cdi – aggiunge il Dff – soddisfa ora il vigente standard internazionale sullo scambio di informazioni su domanda, ossia le esigenze dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) in materia di assistenza amministrativa in ambito fiscale.

Il dipartimento precisa che la nuova disposizione riguardante lo scambio di informazioni su richiesta è applicabile per fatti avvenuti dal 23 febbraio 2015, giorno in cui Svizzera e Italia avevano firmato il Protocollo. Quest’ultimo modifica la Convenzione del 1976 in materia di doppia imposizione.

L’accordo entra in vigore dopo anni di difficili negoziati e polemiche e permette alla Svizzera di uscire dalla "black list" italiana dei paradisi fiscali.

Il testo fa parte della "road map" tra Italia e Svizzera volta a regolare tutta una serie di questioni fiscali tra i due Paesi.

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