Economia

L'acquisizione di Syngenta slitta a fine anno, ChemChina prolunga l'opa fino a settembre

(Seth Perlman)
11 luglio 2016
|

Si allungano nuovamente i tempi della prevista acquisizione del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte del colosso statale cinese ChemChina.

Il periodo di offerta pubblica d’acquisto (opa) è stato rinnovato fino al 13 settembre. Il termine potrebbe essere prorogato ulteriormente.

La società cinese ha presentato la sua proposta ufficiale di acquisto l’8 marzo attraverso la filiale olandese Cnac Saturn. Vengono offerti 465 dollari in contanti per azione, più un dividendo straordinario di 5 franchi. La proposta valuta Syngenta a circa 43 miliardi di dollari (41,9 miliardi di franchi al corso attuale). L’operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine dell’anno, scrive ChemChina in un comunicato odierno.

Il colosso statale cinese aveva già prolungato a maggio la sua offerta iniziale fino al 18 luglio e continuerà in questo modo fino a che tutte le condizioni relative alla sua opa siano soddisfatte, compresa l’approvazione delle autorità di sorveglianza interessate.

L’acquisizione, finora la più grande all’estero da parte di un’azienda cinese, deve essere approvata da diverse autorità garanti della concorrenza.

Il consiglio d’amministrazione di Syngenta aveva raccomandato all’unanimità di accettare l’offerta. Il gruppo basilese impiega 28’000 persone nel mondo e nel 2015 ha registrato un utile netto di 1,37 miliardi di dollari per un fatturato di 13,4 miliardi.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔