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Al San Materno è la danza la regina della stagione 2025

Nel programma primavera-estate del teatro asconese il corpo, con il suo potere scenico, dialoga con altre forme d'arte come il cinema e la pittura

I danzatori della compagnia Tiziana Arnaboldi
(Teatro San Materno)
23 gennaio 2025
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È la danza in tutte le sue declinazioni la regina della stagione primavera-estate 2025 del Teatro San Materno di Ascona. Un programma curato da Tiziana Arnaboldi e Lisa Ferretti che la stessa direttrice del Teatro, durante la presentazione di ieri, ha definito «coraggioso, in quanto la danza a volte, almeno in Ticino, è ancora molto ostica, soprattutto quella contemporanea». Dieci in tutto gli eventi, una varietà, «anch’essa una prima per il San Materno, che mostrerà varie sfaccettature della danza contemporanea e di ciò che può trasmettere, ognuna di esse con il suo linguaggio e il suo tema», aggiunge Arnaboldi. Nella nuova stagione del teatro asconese la danza dialogherà con altre forme d’arte, dal cinema alla pittura all’architettura, fino a intrecciarsi con ecosistemi forestali e dare corpo e voce al tema della violenza di genere. Di rilievo anche le collaborazioni internazionali, come quella con il Pool Movement Art Film Festival di Berlino, e le sinergie con importanti realtà culturali locali, tra cui gli Eventi Letterari Monte Verità e il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona.

Si inizia il 2 febbraio con lo spettacolo ‘Gli anni’ di Marco D’Agostin, vincitore nel 2023 di due premi Ubu (il massimo riconoscimento per il teatro in Italia) come migliore spettacolo e miglior performer con la danzatrice Marta Ciappina. Una coreografia di danza, parole e musica che riflette sul rapporto tra memoria individuale e memoria collettiva, racconto di una storia tragica portato sulla scena con leggerezza e poesia. Il 23 febbraio ‘Xala’ porterà in scena l’incrocio fra danza e musica, con l’artista svizzera Ania Losinger che suonerà il primo xilofono da suolo al mondo: uno strumento costruito con legno e barre metalliche, che la performer suonerà con scarpe da flamenco e bastoni, accompagnata dal polistrumentista Mats Eser, creando sonorità uniche.

Dall’incontro della danza con la musica a quello con il cinema, il 15 e 16 marzo con ‘Moving Time Frames’, frutto della rinnovata collaborazione con il Pool movement art film festival di Berlino. Una selezione, a cura di Lisa Ferretti e Sarah Möller, di filmati internazionali di videodanza che, attraverso diverse voci artistiche, costruiscono una riflessione sulle sfide del nostro tempo e sulle preoccupazioni dei giovani per la natura e il futuro.

Il 13 aprile la collaborazione con gli Eventi letterari Monte Verità riproporrà lo spettacolo di Tiziana Arnaboldi ‘Autour du Corps - Omaggio al Bauhaus’. Un viaggio che parte dall’oggetto al centro della scena, la complessa gonna in legno con cui le due danzatrici, in un continuo movimento, tracciano spirali, cerchi e linee creando orientamenti e traiettorie inaspettate per riscoprire il ‘luogo’ che è dentro e fuori l’essere umano. Lo spettacolo sarà seguito da una visita guidata all’interno del San Materno, unico esempio di teatro in stile Bauhaus ancora presente in Svizzera, costruito nel 1928 da Carl Weidemeyer per la danzatrice Charlotte Bara.

Dopo la musica e il cinema, il 10 maggio sarà il teatro a prendersi, letteralmente, la scena con lo spettacolo ‘Dal Big Bang all’Homo Stupidens’, scritto e interpretato da Enrico Ferretti e Gerardo Mele, un omaggio alla pedagogia teatrale di Pierre Byland. Il 24 maggio al San Materno irromperà il duro tema della violenza di genere, portato sul palco dalla giovane e talentuosa artista greca Athanasia Chatzigiannaki: lo spettacolo di teatrodanza ‘Voir dire’, attingendo al mito di Medusa, ricrea sulla scena il contesto dei processi legali, con le difficoltà che le donne vittima di violenza sessuale affrontano nel confrontarsi con il sistema burocratico nella loro ricerca di giustizia. Il 14 giugno sarà il momento dell’ascolto: la danzatrice Tanja Saban porta al San Materno la performance ‘Nell’ombra sotto i rami e le cicatrici’, coreografia di suoni, immagini e danza che trasporta il pubblico nella foresta, all’interno di un’installazione audiovisiva che mappa paesaggi forestali attraverso il suono e nella quale, nei giorni precedenti lo spettacolo, gli spettatori potranno immergersi in sessioni di ascolto.

Il 12 e 13 luglio andrà in scena ‘Gesti intuitivi surreali’, la nuova creazione della Compagnia Tiziana Arnaboldi, in collaborazione con il Museo Comunale d’arte Moderna di Ascona, ispirata all’universo creativo dell’artista portoghese Joana Vasconcelos a cui il Museo dedicherà una mostra.

Si chiude, infine, il 25 e 26 luglio, con ‘Cantiere aperto n. 2’, performance site specific dove la danza incontrerà l’architettura: sette danzatori della Compagnia Arnaboldi guideranno lo spettatore a prendere consapevolezza dell’incontro fra il fuori, con l’architettura esterna razionalista unica del San Materno, e il dentro, l’interiorità vissuta del proprio corpo. «Un programma denso, una danza che porta tematiche forti, ma con leggerezza e allo stesso tempo visionaria e profonda», conclude Tiziana Arnaboldi.

Il programma completo è consultabile sul sito www.teatrosanmaterno.ch.