Al Sociale la ‘Giovanna d’ArpPo’ di Gardi Hutter

Dalle note di presentazione. “Ha 44 anni, ha lavato i suoi panni sporchi in 35 paesi, dalla Cina al Messico, dalla Finlandia alla Tunisia. Esilarante, molto umana, molto femminile: come lavandaia, suggeritrice, sarta o topo, le sue storie senza parole sono metafore tragicomiche della nostra lotta senza speranza per la felicità. Ha una sola certezza: Hanna non è grassa, è lo specchio che è troppo piccolo. Hanna non è nemmeno vecchia, solo che gli anni passano in fretta”.

Hanna è l'alter ego della ultrasettantenne Gardi Hutter, che dopo 44 anni di tournée dice: “Basta! Ancora una volta tutti e quattro i miei spettacoli, ma poi, alla fine, è finita”. Per il pubblico di Bellinzona è dunque l’ultima occasione per vedere l’intero repertorio di Gardi Hutter, spalmato su tutta la stagione. Si comincia domenica 8 dicembre alle 17 al Teatro Sociale con ‘Giovanna d’ArpPo’, di Gardi Hutter e Ferruccio Cainero (che cura anche la regia), storia di una lavandaia tutta particolare che sogna grandi azioni eroiche, ma non trovando nemici degni di lei, trasforma la sua lavanderia in un campo di battaglia (prevendita aperta all'InfoPoint Bellinzona, su www.ticketcorner.ch e relativi punti vendita).