Spettacoli

Addio al soprano afroamericano Margaret Tynes

Fu Salomè per Visconti a Spoleto. Fu vittima di razzismo in patria, ma l'Europa l'applaudì

1919-2024

Il mondo della lirica dice addio a Margaret Tynes, soprano afroamericano vittima del razzismo in patria ma che fece fortuna in Europa e visse a lungo in Italia, tra Milano e il Lago di Garda. La cantante è morta all'età di 104 anni in una casa di riposo alle porte di Washington. A darne notizia è stato il nipote, Richard Roberts.

Nella storia dei cantanti d'opera afroamericani, Margaret Tynes apparteneva a “una generazione perduta”, ha commentato Naomi André, musicologa e specialista di lirica alla University of North Carolina. Nata 22 anni dopo Marian Anderson, che non debuttò alla Met Opera che nel 1955 a 27 anni, Tynes era tuttavia più anziana di altre dive afroamericane della musica come Leontyne Price, Grace Bumbry, Shirley Verrett e Jessye Norman, che si fecero strada negli anni delle marce per i diritti civili. Tynes, all'epoca, era già in Europa, scelta nel 1961 per una memorabile Salomè di Luchino Visconti al Festival di Spoleto (con Thomas Schippers sul podio), occasione nella quale, come scrisse Time al tempo, dimostrò “movenze da gatto e la voce sonora” da “ragazza che aveva il fuoco nelle vene”. Erano seguiti ruoli eponimi in Norma, Tosca, Carmen. Margaret era stata Leonora nella Forza del Destino e Lady Macbeth nell'opera di Giuseppe Verdi, parte in cui la sentì Duke Ellington, che le telefonò per congratularsi: “Sì, e io sono il presidente degli Stati Uniti”, aveva risposto lei incredula.

Nel 1961, Tynes aveva sposato l'industriale del design Hans von Klier (che all'epoca lavorava con Ettore Sottsass per Olivetti), con il quale avrebbe diviso per 40 anni la casa milanese e quella sul Garda. Era stata una lunga strada per una donna nata in una famiglia di dieci figli a Saluda, una cittadina della Virginia, il padre pastore di una chiesa battista di Greensboro in North Carolina e la madre maestra. Margaret aveva studiato in scuole statali e aveva preso un master in musica alla Columbia University. Il suo primo recital si era tenuto nel 1946, subito dopo la guerra, in una produzione di Porgy and Bess per le truppe statunitensi in smobilitazione. Era seguito un disco per Ellington, una apparizione a Broadway con Harry Belafonte nel musical ‘Sing, Man, Sing’ e, a fine anni Cinquanta, una tournée in Unione Sovietica con l'Ed Sullivan Show. Negli anni Sessanta e Settanta la Tynes aveva cantato con l'opera di Vienna, a Praga, Budapest, Barcellona e al Teatro Comunale di Bologna.

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