Musica

Jazz in Bess, è tempo di Swiss Diagonales Jazz

Torna a Lugano l'appuntamento biennale con il trampolino di lancio del giovane jazz svizzero, da giovedì 18 a domenica 28 gennaio

Al via con gli Okwok, il 18 gennaio
8 gennaio 2024
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Suisse Diagonales Jazz (Sdj) è l'associazione mantello degli organizzatori svizzeri nel campo del jazz contemporaneo. Rappresenta e difende gli interessi dei suoi membri e incoraggia gli scambi tra i suoi membri, musicisti e gruppi di tutte le regioni linguistiche. Ogni due anni, offre un trampolino di lancio ai giovani jazzisti svizzeri organizzando una serie di concerti in tutto il Paese. In gennaio e febbraio, dieci giovani e promettenti jazz band (under 30) di tutte le regioni linguistiche della Svizzera daranno 80 concerti in 29 club organizzatori in tutte le regioni del Paese.

La Svizzera italiana ospiterà quattro serate di musica, essendo confermata la collaudata formula che prevede le tre serate a Jazz in Bess da giovedì 18 a sabato 20 gennaio, seguita dal tradizionale evento domenicale la settimana successiva, domenica 28 gennaio, all’Osteria Centrale di Olivone. Le tre serate proporranno due concerti ciascuna; quelle di venerdì 19 e sabato 20 gennaio a Jazz in Bess, come da tradizione, saranno aperte da due gruppi ‘Local Hero’, formazioni della nostra regione. Di giovedì, i gruppi selezionati da Sdj saranno due.

Il programma. Il 18 gennaio alle 20.30, Okwok, ovvero Daniel Hernandez (piano), Loïc Baillod (contrabbasso), Xavier Kaeser (batteria), trio bernese di nascita che mescola jazz e hip hop. È uscito di recente il loro primo album, ‘Our Ten Inner Shadows’. Alle 22, Bureau Bureau, duo formato da Sonia Loenne (voce), Michael Cina (batteria, vibrafono), definito dai critici come un gruppo di “anarco-poesia”. Il progetto di Loenne – nata in Francia, cresciuta in Germania e residente a Berna – ha vinto il premio della Zkb nel 2022 ed è stato nominato al Women Jazz Award di Halle, in Germania.

Il 19 gennaio, alle 20.30, spazio in apertura al ‘Local Hero’ Giacomo Reggiani Quartet, con l'affermato batterista bandleader affiancato da Simon Quinn (contrabbasso), Oliver Illi (piano), Manuel Pramotton (sax tenore), la giovane generazione di jazzisti formatasi nei Conservatori della Svizzera interna e tornati in Ticino per esercitare la loro attività musicale. Alle 22, Ravi Ramsahye Prototype, quartetto capitanato da Ravi Ramsahye (chitarra) e completato da Benoît Gautier (basso) e Nathan Triquet (batteria). In Prototype, il talentuoso Ramsahye ha fatto confluire le sue inclinazioni per il jazz più complesso e strutturato, guadagnandosi una candidatura al Premio promosso dalla Zkb nel 2023.

Il 20 gennaio alle 20.30, un altro ‘Local Hero’, il Quartet di Filippo Valli (sax), con Alessandro Alarcon (batteria), Gianni Narduzzi (basso), Yves-Yann Lavaly (piano), formazione che per la brillantezza della proposta musicale e la preparazione strumentale dei musicisti fa parte anch'essa del gruppo di nominati per il Premio della Zkb 2023. Alle 22, spazio a Knobil – Paul Marsigny (clarinetto basso), Louise Knobil (contrabbasso, voce), Vincent Andreae (batteria) –, formazione proiettata verso le dimensioni più avanzate della musica contemporanea. Con al centro Louise Knobil, figura che ricorda la scuola bassistico-vocale di Esperanza Spalding, il repertorio originale del gruppo spazia dal jazz alla chanson française.

In conclusione, l'appuntamento del 28 gennaio alle 17 all'Osteria Centrale di Olivone, protagonista il Lyft Trio, una formazione di jazz elettronico che vede all'opera Mario Castelberg (chitarra elettrica), Joël Banz (basso elettrico) e Janic Haller (batteria). La critica ha definito la loro musica “jazz psichedelico”. Le composizioni del Lyft trio si devono a Caastelberg, che per il disco ‘Hobo’, del 2022, ha ricevuto la Selektive Förderung del Canton Lucerna.

Per informazioni: www.diagonales.ch e www.jazzinbess.ch.

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