Spettacoli

‘My Name is Barbra’, un memoir

‘My Name is Barbra’ è l’autobiografia della 81enne star, una storia lunga quasi mille pagine

250 milioni di dischi venduti, 10 Grammy, cinque Emmy, un Tony e due Oscar
(Keystone)
8 novembre 2023
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Vita, musica, film e amori: a 81 anni Barbra Streisand regala ai fan un’autobiografia così ricca di dettagli da riempire un tomo di quasi mille pagine. ‘My Name is Barbra’, pubblicato da Viking, offre al lettore sei decenni di carriera dell’attrice, cantante e regista di Brooklyn, 250 milioni di dischi venduti, 10 Grammy, cinque Emmy, un Tony e due Oscar. “Voglio che si sappia la verità e questo libro è la mia legacy”, ha dichiarato l’artista alla Cbs in un’intervista alla vigilia della pubblicazione.

‘Se lui recita, produce e dirige, è un talento’

Tra i motivi conduttori, le discriminazioni contro le donne a Hollywood: “Un uomo è forte, una donna è arrivista. Lui mostra leadership, lei spadroneggia. Se lui recita, produce e dirige è definito un talento dalle molte facce, lei è semplicemente vanitosa ed egoista”, scrive Barbra. I rapporti con gli uomini sono un altro motivo centrale, voluti fortemente dall’editore, non da lei. Ed ecco quindi la storia di quelli che si sentivano minacciati, come la co-star Sydney Chaplin (figlio di Charlie), che tutte le sere minacciava di sabotare la sua performance in ‘Funny Girl’. O il regista Frank Pierson che attaccò la sua performance sul set di ‘È nata una stella’.

Gli insulti sul suo aspetto fisico ricevuti all’inizio “hanno fatto male”, spiega ora nel memoir. Ma chi non si sentiva minacciato, restava sedotto: Omar Sharif le scriveva lunghe lettere d’amore e perfino il futuro Re Carlo, che da studente a Cambridge aveva un poster di Barbra nella stanza del dormitorio, ne lodò una volta “il grande sex appeal”. E gli altri uomini della sua vita, Elliott Gould da cui nacque il figlio Jason, il premier canadese Pierre Trudeau, gli attori Don Johnson e Ryan O’Neal, la star del tennis Andre Agassi, di 28 anni più giovane. E l’attuale marito, Josh Brolin.

Hollywood, mai prima di lei

“Non penso a me come a una persona famosa”, afferma oggi l’artista: “Sono la stessa che ero da ragazzina”. Orfana del padre a 15 mesi e con una madre fredda e poco comunicativa, Barbra fu salvata dal suo talento: “A cinque anni sapevo già di avere una voce”. Cantando, 19enne, al Bon Soir, un locale del Village, fu scoperta dal manager Marty Ehrlichman che le offrì un contratto con la Columbia Record. Il resto è storia: negli anni 60 e 70, oltre ai film musicali, Streisand interpretò i ruoli dell’eroina svitata in ‘Ma papà ti manda sola’ e ‘Il gufo e la gattina’; poi fece piangere nel dramma romantico ‘Come eravamo’, con Robert Redford, diventando al tempo stesso una delle cantanti bestseller di tutti i tempi. Nel 1983, con ‘Yentl’, il debutto alla regia: fu il primo film di Hollywood con una donna sceneggiatrice, producer, regista e interprete.

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