Musica

Musica e impegno politico, gli 80 anni di Roger Waters

L’ex Pink Floyd reinterpreta lo storico album in versione ‘The Dark Side Of The Moon Redux’. E spegne le candeline

George Roger Waters
(Keystone)
6 settembre 2023
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Ottanta di musica, ma anche di impegno politico, di polemiche, di lunghe battaglie legali con gli ex compagni di band dei Pink Floyd. Roger Waters si avvia a spegnere le ottanta candeline, senza aver mai abbandonato il suo carattere schietto e diretto, né la sua voglia di stupire.

Nato il 6 settembre 1943 a Great Bookham, nel Surrey in Gran Bretagna, Waters continua a non avere nessuna intenzione di andare in pensione. Il 6 ottobre pubblicherà ‘The Dark Side Of The Moon Redux’, una reinterpretazione ambiziosa di uno degli album più famosi e acclamati della storia a 50 anni dalla sua registrazione originale. I brani che anticipano l’uscita, ‘Time’ e ‘Money’, fanno pensare a una versione più intimista del disco originale. Perché nonostante Waters, autore e bassista, abbia lasciato quasi 40 anni fa la band – fondata con Nick Mason, Richard Wright, con i quali aveva messo su già una prima band ai tempi della scuola, e Syd Barrett – per divergenze creative, la sua storia personale e professionale è rimasta legata a doppio filo a quella dei Pink Floyd, una delle band più importanti, amate e di successo di sempre. Un numero su tutti: ‘The Dark Side of The Moon’ (che ha venduto almeno 50 milioni di copie) è stato in classifica per 741 settimane dal 1973 al 1988.

Drammi

Noto il suo impegno politico, non ha mai nascosto le sue simpatie di sinistra (fiero oppositore negli anni 80 di Margaret Thatcher e del materialismo occidentale), e quello pacifista. La guerra è un tema ricorrente nella sua poetica tormentata. Il trauma di non aver conosciuto il padre (morto durante lo sbarco di Anzio, di cui è stato nominato nel 2014 cittadino onorario) lo ha condizionato per tutta la vita, sia nella produzione con i Pink Floyd (‘The Wall’, che rappresenta il tema dell’incomunicabilità, ‘The Final Cut’) che in quella solista (Amused to Death). A segnarlo anche il dramma di Syd Barrett, il genio folle con cui aveva fondato i Pink Floyd e che a causa dell’abuso di Lsd arrivò alla pazzia e a vivere come un recluso.

Tutta la carriera dei Pink Floyd è costellata di omaggi a Barrett (da ‘Wish You Were Here’ a ‘Shine On You Crazy Diamond’). Fuori dalla band, Roger Waters ha realizzato finora cinque album in studio (‘Amused to Death’ del 1992 è stato quello che ha ottenuto il successo maggiore) e quattro dal vivo, continuando a girare il mondo con i suoi concerti dal forte impatto anche visivo. Tante le polemiche di cui si è reso protagonista. Oltre a quelle con gli ex compagni di band (sono state ingaggiate battaglie legali anche per l’utilizzo del nome del gruppo dopo la sua uscita nel 1985 al culmine di due decenni di successi ma anche di logoranti contrasti, soprattutto con il chitarrista David Gilmour), quella del 2021 contro i social e contro Mark Zuckerberg, che gli avrebbe offerto molto denaro per utilizzare ‘Another Brick in the Wall’ (Part II) per un video promozionale della sua azienda, o quelle contro Israele per le sue posizioni a favore della Palestina (l’ultima a maggio scorso), e più di recente contro gli Usa, responsabili di non incoraggiare un dialogo nella guerra in Ucraina.

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