Musica

È morto Otello Profazio, il ‘cantastorie della Calabria’

A causa di patologie cardiache se ne è andato l'autore di ‘Qua si campa d'aria’, aveva 88 anni

Otello Profazio era nato a Rende il 26 dicembre 1934
(Wikipedia)

È morto all'ospedale di Reggio Calabria a causa di complicazioni cardiache Otello Profazio: il più noto tra i cantanti folk e cantastorie calabresi, autore di brani di successo, aveva 88 anni.

Nato il 26 dicembre del 1934 a Rende, in provincia di Cosenza, Profazio è stato il cantante calabrese più conosciuto all'estero grazie anche alle numerose tournée che aveva effettuato, nel corso della sua carriera, in giro per il mondo. Noto come il "cantastorie della Calabria", intrattenitore efficace, l'artista doveva il suo successo a due canzoni che s'inserivano in quel filone politico e di protesta sociale che ne avevano caratterizzato il repertorio fin dai primi anni della carriera. Di una, in particolare, ‘Qua si campa d'aria’, era arrivato a vendere un milione di copie. L'altro brano che gli aveva dato notorietà è ‘Governo italiano’ in cui anticipò, con una satira efficace e pungente, il tema dell'eccessiva pressione fiscale da parte dello Stato nei confronti dei cittadini.

La politica regionale gli ha reso subito omaggio, sottolineandone le qualità artistiche ed umane. "Con la scomparsa di Otello Profazio – ha scritto su Twitter il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – perdiamo un pezzo importante di storia e di cultura della Calabria". Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, lo ha definito "una leggenda vivente dalle enormi capacità artistiche e dalla spiccata sensibilità umana, specie nei confronti dei soggetti più fragili e indifesi", mentre il senatore del Pd Nicola Irto ne ha parlato come "l'ambasciatore della calabresità nel mondo".

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