Spettacoli

Estate in gARTen, il festival di teatro nel parco

Tra il 5 e il 9 luglio negli spazi esterni della Fondazione Claudia Lombardi a Lugano-Figino

Per la chiusura di Voci di dentro, la stagione 2022/23 organizzata dalla Fondazione
(Ti-Press)
24 maggio 2023
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Intergenerazionalità, sostenibilità e valorizzazione dei luoghi, plurilinguismo, varietà dei linguaggi, inclusione dei giovani artisti del territorio, dialogo e convivialità, valorizzazione dei luoghi periferici. Si muove lungo questi tracciati gARTen, il festival di teatro nel parco che si terrà tra il 5 e il 9 luglio negli spazi esterni della Fondazione Claudia Lombardi a Lugano-Figino. La manifestazione è incentrata sul teatro e sui linguaggi a esso connessi: prosa, danza, teatro fisico, narrazione e poesia.

Con questa iniziativa, la Fondazione “intende animare con una proposta artistica un quartiere decentrato di Lugano che spesso si trova ai margini dell'attività culturale, al fine di renderlo accessibile a tutti”. Il festival sarà interamente gratuito, i suoi protagonisti si racconteranno ai microfoni di Radio Morcote International, per interviste riascoltabili e condivisibili attraverso i podcast disponibili sul sito della radio.

gARTen chiude Voci di dentro, la stagione 2022/23 organizzata dalla Fondazione. Questo il programma in sintesi: mercoledì 5 luglio, giornata di apertura dedicata agli ex allievi dell'Accademia Teatro Dimitri (spazio al non-verbale, al teatro di figura, alla danza contemporanea, al canto, alla giocoleria); venerdì 7 luglio, le voci degli artisti che si interrogano sul loro rapporto con il mondo e la società, e cioè Davide Del Grosso con la sua raccolta di poesie ‘Luminoso, incidente’ e Alice Redini con lo spettacolo tragicomico ‘Fame. O dell'avere i crampi all'anima’; sabato 8 luglio ci s'interroga sul valore dell’autorialità oggi con una lettura interpretata da Laura Zeolla e Heike Möhlen, realizzata in collaborazione con il Museo Hermann Hesse Montagnola; a seguire, Nicola Genovese che nella sua performance ‘Warp’, indaga le possibilità creative e i limiti dell’intelligenza artificiale.

Nella serata conclusiva di domenica 9 luglio, natura e trasformazione nella performance di Anahì Traversi e Collettivo Treppenwitz, ispirata alla figura di Maria Sibylla Merian, naturalista e artista. A seguire, lo spettacolo ‘Sarebbe stato interessante’ con Matilde Facheris e la regia di Marcela Serli, sul tema della maternità.

Gli eventi sono confermati anche in caso di pioggia, negli spazi interni della Fondazione (www.fondazioneteatro.ch).

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