Spettacoli

Matthew Perry confessa l’inferno di Friends

È uscito oggi negli Stati Uniti il libro che svela alcuni risvolti della vita dell’alter ego di Chandler Bing, fra alcolismo e tossicodipendenza

Perry in una foto di undici anni fa
(Keystone)
1 novembre 2022
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Una battaglia contro l’alcol e la droga tenuta segreta per anni perché le sue co-star di ‘Friends’ non lo venissero a sapere. Ora però i demoni interiori di Matthew Perry, il popolare Chandler della celebre serie, sono sotto gli occhi di tutti. ‘Friends, amanti e la cosa terribile’ – il racconto commovente, amaro e onesto di Perry sulle proprie vicende e non solo – è uscito oggi negli Usa e sta per essere pubblicato nella versione italiana edita da La nave di Teseo il prossimo l’8 novembre.

Monica, Phoebe, Joey, Ross, Rachel e naturalmente Chandler: a parte Jennifer Aniston, conosciuta oltre che per il suo ruolo di Rachel, tutti gli altri protagonisti di ‘Friends’ sono rimasti intrappolati nei personaggi dello show più seguito di sempre nella storia delle sitcom, con dieci stagioni in onda negli Usa tra 1994 e 2004 e che è stato visto da oltre mezzo miliardo di persone in 220 Paesi del mondo.

Nessuno conosceva finora la vera storia dietro umorismo, sarcasmo, battute pronte, taglienti e veloci di Chandler e adesso Perry porta il dramma allo scoperto. L‘abbandono del padre quando era piccolo, l’arrivo a Hollywood, le donne (tra cui Julia Roberts, lasciata perché "avevo troppa paura di essere lasciato io"), il suo personaggio in ’Friends’, e poi il lato oscuro del successo: i traumi, le dipendenze, i 15 tentativi di riabilitazione, le altrettante operazioni chirurgiche al colon. "Sono vivo per miracolo", scrive, raccontando di essere arrivato a 49 anni a un passo dalla morte.

"Ho voluto condividere solo quando ho avuto la certezza di non cadere di nuovo nel buio", ha detto qualche giorno fa in un‘intervista a ’People’, che gli ha dedicato la copertina. Si viene così a sapere che anni fa Matthew subì una perforazione gastrointestinale e passò settimane tra la vita e la morte – in coma per cinque mesi e poi altri cinque mesi in ospedale – dopo che il suo intestino scoppiò per l’abuso di alcol e oppioidi. Perry si racconta in modo così candido e diretto, a tratti cinico con guizzi e frasi "alla Chandler", che inevitabilmente vengono fuori e strappano un sorriso.

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