Musica

È morto Robbie Shakespeare, leggenda giamaicana del basso

Considerato uno dei bassisti reggae più influenti, il suo strumento si è legato anche alla musica di Dylan e altro cantautorato

Shakespeare (dx) a Montreux nel 2009 (Keystone)
9 dicembre 2021
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Si è spento all’età di 68 anni in un ospedale della Florida, dove si trovava in cura per una malattia renale. Robbie Shakespeare era considerato uno dei bassisti reggae più influenti, ma le sue note sono risuonate anche in molto repertorio americano e internazionale. Shakespeare ha avuto il suo più grande successo nel duo con il batterista Sly Dunbar sotto il nome di Sly e Robbie, “due tra i più grandi musicisti della Giamaica”, come specificato dal segretario alla Cultura dello stato caraibico Olivia Grange nel commentare la morte del musicista.

Nato il 27 settembre del 1953, Robert Warren Dale Shakespeare è stato bassista ma anche produttore discografico giamaicano, anche noto per il suo uso creativo dell’elettronica, da cui il soprannome di ‘Basspeare’. In ambiti reggae, le collaborazioni hanno i nomi di U-Roy, Peter Tosh, Bunny Wailer, Dennis Brown, Gregory Isaacs, Sugar Minott, Augustus Pablo, Yellowman e Black Uhuru, ma il suo lavoro di produzione ha toccato anche il mondo del pop e del rock, nella musica di Mick Jagger, Bob Dylan, Jackson Browne, Cyndi Lauper, Joe Cocker, Yoko Ono, Serge Gainsbourg e Grace Jones.

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