Cinema

Academy Museum of Motion Pictures, il cinema dalla A alla Z

Apre il 30 settembre, cinque mesi più tardi del previsto causa pandemia. Struttura realizzata dall'italiano Renzo Piano, presentata a Los Angeles

La sede (Wikipedia)
11 marzo 2021
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Il cinema dalla A alla Z, in tutta la sua magia, le sue sfaccettature e persino le sue contraddizioni. L'Academy Museum of Motion Pictures è finalmente una realtà e con una presentazione a cura della stessa direzione del museo è iniziato il conto alla rovescia in attesa dell'apertura ufficiale il 30 settembre, con cinque mesi di ritardo sulla tabella di marcia a causa della pandemia. Una struttura tanto imponente quanto il messaggio che reca situata nel cuore culturale della città degli angeli, a Miracle Mile, con vicini di casa come il Los Angeles County Museum of Art (Lacma), il Petersen Automotive Museum, La Brea Tar Pits & Museum, e Craft Contemporary. A realizzarla l'italiano Renzo Piano che in quasi 28 mila mq ha esportato il concetto di piazza per uno spazio che vuole essere principalmente per la comunità.

Suddiviso in sei piani, all'interno di una struttura sferica (Saban Building), il museo celebra il passato, il presente e il futuro di Hollywood. Ospiterà collezioni permanenti e a rotazione e attingendo dalla collezione di Academy of Motion Picture Arts and Sciences, a disposizione del pubblico ci saranno oltre 12 milioni e mezzo di fotografie, oltre 230 mila film e video, 65 mila poster, 85 mila sceneggiature. In mostra anche le collezioni speciali di giganti del cinema come Cary Grant, Katharine Hepburn, Hattie McDaniel, Alfred Hitchcock, Spike Lee. Il percorso all'interno del museo è anche un viaggio su come nasce la magia appunto chiamata cinema, non solo il set, la sceneggiatura, le riprese gli attori, la fotografia ma anche i costumi, il trucco, le acconciature. Sarà possibile vedere da vicino come viene trasformato un attore per interpretare una parte.

Il museo è diretto da Bill Kramer e prima dell'inaugurazione a settembre lancerà una programmazione virtuale già dal prossimo 22 aprile a pochi giorni dalla 93/a cerimonia degli Oscar. Il primo evento in calendario sarà 'Breaking the Oscars Ceiling', una conversazione presentata da Diane von Furstenberg e moderata da Jacqueline Stewart dell'Academy Museum. Tra gli ospiti anche Sophia Loren, che il 25 settembre riceverà il primo 'Visionary Award' del Museo dell'Academy: un onore riservato a 'un artista o uno studioso la cui opera ha fatto fare progressi all'arte del cinema'. La Loren vinse l'Oscar come migliore attrice in un film straniero per La Ciociara (1960) Sono previste inoltre proiezioni di film tra cui 'Pariah' (2011) e conversazioni con registi tra cui Spike Lee.

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