Il rap militante e ribelle trovato con sei chili tra hashish e marijuana: 'Costretto, non posso fare concerti'. Condannato, pena sospesa

Spacciare ai tempi del Covid come unica alternativa al lavoro che non c'è. O almeno è la giustificazione data da Paolo Bevilacqua, in arte Pol G, cantante del gruppo rap "Assalti Frontali", da oltre 30 anni sulla scena musicale capitolina, il rap militante e ribelle che dà voce alle periferie e alle battaglie sociali. Ai finanzieri che lo hanno arrestato a Roma nella sua abitazione, dopo aver trovato sei chili di stupefacenti, tra hashish e marijuana, Pol G ha detto: "Non lavoro, non posso fare concerti e allora...". L'arresto è avvenuto nel quartiere Pigneto, una delle zone delle Capitale più gettonate dalla Movida.