Spettacoli

Locarno2020, Pardi al femminile per i film di domani

Le registe Lucrecia Martel e Marí Alessandrini vincono i premi del concorso The Films After Tomorrow. Tra i corti, premi per Darol Olu Kae e Jonas Ulrich

Lucrecia Martel
14 agosto 2020
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È strano, vederli stringere in mano non i Pardi ma smartphone e tablet, i vincitori di questo Locarno2020: ma è così, e del resto per il particolare concorso di quest'anno non c'erano neanche i film: The Films After Tomorrow è stato infatti dedicato alle produzioni interrotte dalle misure sanitarie e le giurie hanno selezionato i migliori progetti da quel che i registi hanno raccontato.

Ecco quindi i Pardi di Locarno 2020, andati a due registe: premio internazionale all'argentina Lucrecia Martel e quella nazionale a Marí Alessandrini.

La giuria internazionale, composta da Nadav Lapid, Lemohang Jeremiah Mosese e Kelly Reichardt, ha quindi premiato ‘Chocobar’ di Martel, un documentario politico che interroga la questione della colonizzazione e la cultura indigena a partire dall’uccisione del militante Javier Chocobar nel 2009. La giuria della selezione svizzera, composta da Mohsen Makhmalbaf, Alina Marazzi e Matías Piñeiro, ha invece premiato Alessandrini per ‘Zahorí’, film svizzero ma ambientato proprio in Argentina, nella steppa della Patagonia dove nasce l’amicizia inattesa tra una tredicenne di origini ticinesi e un vecchio indiano Mapuche.

Gli altri premi di The Films After Tomorrow

Vediamo brevemente gli altri premi del concorso.

Il Campari Award è stato assegnato ‘Selvajaria’ (Savagery) di Miguel Gomes, libero adattamento del romanzo ‘Brasile ignoto’ di Euclides da Cunha. Lo Swatch Award per il progetto più innovativo è invece andato invece a ‘De Humani Corporis Fabrica’ (The Fabric of the Human Body) di Verena Paravel e LucienCastaing-Taylor, documentario filosofico e politico sulle delicate questioni di bioetica legate alle nuove tecnologie in ambito medico.

Tra i progetti della selezione svizzera, l’SRG SSR Award è stato assegnato a ‘LUX’, documentario sull’esercito svizzero dei giovani Raphaël Dubach e Mateo Ybarra.

La giuria Cinema&Gioventù ha inoltre premiato ‘Cidade;Campo’ di Juliana Rojas tra i progetti internazionali e ‘Azor’ di Andreas Fontana tra quelli nazionali. Il premio “Ambiente è qualità di vita” è infine andato a ‘Eureka’ di Lisandro Alonso.

Pardi di domani

Per quanto riguarda i cortometraggi dei Pardi di domani, sorpresa di questo Locarno2020, la giuria composta di Kiri Dalena, Mamadou Dia e Claudette Godfrey ha premiato con il Pardino d’oro per il concorso internazionale ‘I Ran From It And Was Still In It’ di Darol Olu Kae, un film di grande poesia, la ricerca attraverso lacerti filmati di una identità altrimenti persa.

Per il concorso nazionale, il premio è invece andato a ‘Menschen am Samstag’ di Jonas Ulrich.

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