Spettacoli

Si è spento il regista Claude Goretta

È morto ieri pomeriggio a Ginevra all'età di novant'anni il cineasta svizzero: fu uno dei personaggi di spicco della cinematografia elvetica degli anni Settanta

21 febbraio 2019
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Il cineasta svizzero Claude Goretta è morto ieri pomeriggio a Ginevra. Aveva novant'anni. Lo ha annunciato oggi la sua famiglia all'agenzia Keystone-Ats.

Vicino ad Alain Tanner e Michel Soutter, aveva diretto film come 'L'invito', Premio della giuria al Festival di Cannes nel 1973, e 'La Merlettaia', con Isabelle Huppert, presentato in concorso a Cannes nel 1977. Al suo attivo si contano una quarantina di film. Si ricordano pure 'Il difetto di essere moglie' (1974), 'La Provinciale' (1980), e 'La morte di Mario Ricci' (che valse a Gian Maria Volonté il premio per l’interpretazione al Festival di Cannes nel 1983). 

Originario di Verbania, dopo essersi laureato in legge ha fatto il giornalista, il documentarista e il cronista televisivo. Ha in seguito fondato il “gruppo dei 5”, nucleo iniziale del nuovo cinema elvetico, di cui è uno dei principali rappresentanti insieme a Tanner e Soutter. 

Claude "si è addormentato serenamente a casa sua, circondato dalla sua famiglia", ha indicato quest'ultima. Era nato il 23 giugno nel 1929 a Ginevra. 

Dopo aver lavorato presso gli archivi del British Film Institute a Londra, assieme all'amico Tanner, inizia la carriera come regista per la televisione. Dal 1958 realizza per la Télévision suisse romande (Tsr) documentari e reportage per la trasmissione 'Continents sans visa' e cortometraggi con un altro cineasta ginevrino, Michel Soutter. 


 
 

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