Sanremo

Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno vinto Sanremo

Elio e le Storie Tese realizzano un sogno (sono ultimi). Sul fondo della classifica Nina Zilli, con Biondi e gli ex-Pooh. Il monologo di Favino è virale (video).

11 febbraio 2018
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Il 68esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo è stato vinto da Ermal Meta e Fabrizio Moro con 'Non mi avete fatto niente. Prima esclusa, poi riammessa. Mentre sul palco dell'Ariston i due cantano, ripercorriamo la serata...

Tutti i particolari in cronaca

Succede ogni anno. Passano gli ascolti, complici anche gli amplificatori appesi ai tetti di via Matteotti che diffondono musica 24 ore su 24, è quando arriva la serata finale che si apprezzano in pieno le cose buone. Partito a razzo per farci stare tutto, Sanremo sfodera Barbarossa, Canzian e The Kolors. E in poco tempo è già il momento di Laura Pausini, che presenta l’ultimo singolo ‘Non è detto’. Come ogni sera Baglioni regala il meglio di sé. E il meglio di sé stasera è ‘Avrai’, da condividere con lei. «Ve ne canterei altre 20, perché adesso mi son gasata», dice la Pausini prima di ‘Come se non fosse stato mai amore’. Onoreficenza all’autore tv che ha avuto l’idea di far scendere la Pausini dal palco:  seguita dalle telecamere, Laura si fionda all’uscita dell’Ariston, chiudendo la canzone sul red carpet per cantare insieme ai/alle fan.

Supergiovane vola dentro l’Ariston

Poteva pure bastare. Non fosse che Elio, alla fine di ‘Arrivedorci’ (con i Neri per Caso anche stasera), preleva Mangoni dalle quinte per consegnarlo alla platea. Supergiovane che svolazza per l’Ariston, strappa più di una lacrima; spiegare chi è Mangoni a chi non sa chi sia qui dentro, ne chiama un’altra. Amarissima. Ci rincuora Ila Simo, semplice cittadina del web, che posta: “Mangoni, la nostra bimba di 4 anni ti adora :-)“.

Prima Max Gazzè; poi Annalisa. Alla vista dell’abito quanto meno inquietante, che richiama creature della laguna, in sala, il noto critico di ‘In galera!’ completa il concetto con ‘In galera lo stilista!’. Superato il momento di Rubino-alla-Modà, che tanto positivamente aveva colpito in passato non-alla-Modà, c’è da riapprezzare i Decibel, e da assistere alla standing ovation per una Vanoni confusa e felice. Si va da Caccamo allo Stato Sociale come si sta d’autunno e finalmente arriva l’estate. Poi l’autunno, costa dirlo, torna su Fogli e Facchinetti.

Favino, lo straniero

La serata ha un primo re: Pierfrancesco Favino col monologo ‘La notte poco prima delle foreste’ (video), atto unico del drammaturgo e regista francese Bernard-Marie Koltès. L’attore, nella perfezione di un accento e di un dolore stranieri, apre a ‘Mio fratello che guardi il mondo’, Fiorella Mannoia che canta Fossati e un Baglioni al quale Favino ha tolto il fiato, e che a stento trattiene un pianto. Sui social, il monologo è virale.

Tutto scorre senza sussulti sino alla MetaMoro: non sono sussulti nemmeno per loro, in questa soffitta, convivio di rumorosi. L’idea che Lo Stato Sociale possa governare si fa strada nemmeno troppo velatamente. Mentre ‘Strada facendo’ – Baglioni con il trio Pezzali-Renga-Nek – fa rivivere atmosfere 1981. Biondi fa il suo; così pure Le Vibrazioni. Servillo e Avitabile la chiudono in world music.

Alla fine, gli Elio e le Storie Tese coronano il sogno di arrivare ultimi, e del tutto a loro modo trionfano. Chi esce clamorosamente ridimensionata è Nina Zilli. Ron fuori dal podio per poco. Ai piani alti, restano in tre : Annalisa, MetaMoro e Lo Stato Sociale. Com’è andata, lo abbiamo detto all’inizio.

 

La classifica completa:

  1. Ermal Meta e Fabrizio Moro - ‘Non mi avete fatto niente’
  2. Lo Stato Sociale - ‘Una vita in vacanza’
  3. Annalisa - ‘Il mondo prima di te’
  4. Ron - ‘Almeno pensami’
  5. Ornella Vanoni, Pacifico e Bungaro - ‘Imparare ad amarsi’
  6. Max Gazzè - ‘La leggenda di Cristalda e Pizzomunno’
  7. Luca Barbarossa - ‘Passame er sale’
  8. Diodato e Roy Paci - ‘Adesso’
  9. The Kolors - ‘Frida (mai, mai, mai)’
  10. Giovanni Caccamo - ‘Eterno’
  11. Le Vibrazioni - ‘Così sbagliato’
  12. Enzo Avitabile e Peppe Servillo - ‘Il coraggio di ogni giorno’
  13. Renzo Rubino - ‘Custodire’
  14. Noemi - ‘Non smettere mai di cercarmi’
  15. Red Canzian - ‘Ognuno ha il suo racconto’.
  16. Decibel - ‘Lettera dal Duca’
  17. Nina Zilli - ‘Senza appartenere’
  18. Riccardo Fogli e Roby Facchinetti - ‘Il segreto del tempo’
  19. Mario Biondi - ‘Rivederti’
  20. Elio e le Storie Tese - ‘Arrivedorci’

Altri premi:

Premio della Critica ‘Mia Martini’: Ron, ‘Almeno pensami’

Premio della sala stampa ‘Lucio Dalla’: Lo Stato Sociale, ‘Una vita in vacanza’

Premio ‘Sergio Endrigo’ alla miglior interpretazione: Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico, ‘Imparare ad amarsi’

Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo: Mirkoeilcane, ‘Stiamo tutti bene’

Premio ‘Giancarlo Bigazzi’ per la miglior composizione musicale (assegnata dall’Orchestra del Festival): Max Gazzé, ‘La leggenda di Cristalda e Pizzomunno’

Premio TIMmusic: Ermal Meta e Fabrizio Moro - ‘Non mi avete fatto niente’

 

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