Società

Chi meno usa i social, più si sente in salute

Lo indica il sondaggio sul benessere degli adolescenti. Da cui emerge un generale peggioramento delle percezioni rispetto al 2022

In sintesi:
  • Rispetto al 2018, il numero di 15enni che si ritengono ‘molto soddisfatte’ della loro salute è sceso dal 57% al 47%
  • In generale, sono le ragazze a lamentare una salute peggiore rispetto ai ragazzi. Una tendenza di genere ampliata dalla pandemia
Dito puntato (anche) sui social
(Keystone)
10 ottobre 2023
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In Svizzera, il benessere delle adolescenti è peggiorato, soprattutto, tra le 13-15enni, stando all'ultima indagine nazionale svolta da Dipendenze svizzere. La pandemia ha ampliato il divario tra ragazze e ragazzi.

L'inchiesta sui comportamenti legati alla salute conferma come occorra intensificare gli sforzi per sostenere i giovani colpiti e dare maggiore importanza alla prevenzione in materia di salute psichica, sottolinea in una nota odierna Dipendenze Svizzera. Quest'ultima ha condotto nel 2022 lo studio nazionale ‘Health Behaviour in School-aged-Children’ presso gli 11-15enni su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica.

Nel complesso l'85% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 15 anni afferma di essere in ‘buona’ o ‘ottima’ salute. Tuttavia, l'80% delle ragazze sostiene che la propria salute sia ‘buona’ o ‘ottima’ nel 2022, a fronte di un 86% nell'inchiesta precedentemente svolta nel 2018. Tra i ragazzi della stessa età, la percentuale si attesta all'89%.

Inoltre, tra le adolescenti di 15 anni, il 47% si dice ancora ‘molto soddisfatto’ della sua vita (57% nel 2018), contro il 63% dei coetanei maschi.

In generale, le ragazze hanno sempre indicato uno stato di salute peggiore rispetto ai ragazzi. Tuttavia, rispetto al rapporto 2018, lo scarto tra i due sessi si è ampliato, constata Dipendenze Svizzera.

Pandemia e social network

La crisi sanitaria non è la sola fonte di stress e di difficoltà psichiche tra i giovani. La guerra in Ucraina, il cambiamento climatico, i requisiti da soddisfare sono altri fattori evocati. Lo studio indica pure l'impatto dei social network (ciberbullismo, paragoni): i giovani che usano poco i social media si ritengono maggiormente in buona salute.

L'ultimo rapporto fornisce dati specifici relativi alla pandemia: presso il 15% degli intervistati, la situazione sanitaria ha provocato ansia e nervosismo, con le ragazze colpite più del doppio rispetto ai ragazzi. Tra gli 11-15enni, il 20% ha evocato la depressione o persino la disperazione. V'è tuttavia anche un aspetto positivo: il 36% degli adolescenti di età compresa tra i 14 e 15 anni, ha scoperto nuovi hobby e interessi.

Lo studio nazionale HBSC si svolge ogni quattro anni sotto l'egida di Dipendenze Svizzera. L'ultima indagine si è tenuta tra i mesi di marzo e giugno del 2022.

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