Società

Il tragitto per scuola? Uno degli ultimi spazi di libertà

Durante questo tempo considerato prezioso, i bambini possono socializzare, gestire fra di loro i conflitti e confidare i propri segreti

Insieme a scuola
(Ti-Press)
16 marzo 2023
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Per i bambini, il tragitto per andare a scuola rappresenta un prezioso momento di autonomia: secondo uno studio promuove la socializzazione e contribuisce al loro benessere.

L’équipe di Zoe Moody, professoressa alla Alta scuola pedagogica del Vallese e ricercatrice presso il Centre interfacultaire en droits de l’enfant dell’Università di Ginevra, ha condotto uno studio su 71 bambini di età tra gli 8 e i 12 anni che si recano a scuola senza essere accompagnati da un adulto.

Questi fanciulli vivono in regioni urbane, periurbane, rurali e di montagna dei cantoni Ticino, Grigioni e Vallese. Ciò permette agli scienziati di analizzare contesti diversi e quindi esperienze differenti del tragitto compiuto per andare a scuola, ha comunicato il Fondo nazionale svizzero.

Oltre a essere un’occasione di praticare attività fisica all’aria aperta, visto che alcuni bambini vanno a scuola a piedi, in bicicletta o in monopattino, è anche uno spazio per la socializzazione tra pari, di apprendimento informale e di creatività, come anche di interazione con l’ambiente, riferiscono gli autori in un libro pubblicato recentemente.

Fra routine e sfide

Durante questo tempo, i bambini possono anche gestire i loro conflitti e confidare i propri segreti. Stabiliscono tra loro routine e si sfidano. Diventano autonomi gestendo il loro itinerario e il loro ritmo con l’unico vincolo di arrivare puntuali. A volte si permettono anche di infrangere le regole, ad esempio attraversando proprietà private.

"Così facendo, imparano a diventare attori sociali, in modo ancora più autonomo che in un parco giochi perché, a differenza di quest’ultimo, non c’è la supervisione da parte degli adulti" osserva Moody, citata nel comunicato.

Quando ciò è possibile, può quindi essere molto utile dare ai bambini l’opportunità di fare questo tragitto da soli. "Si tratta senza dubbio di uno dei loro ultimi spazi di libertà", sostiene la scienziata.

La ricercatrice paragona la libertà che i bambini trovano nel tragitto per andare a scuola al tempo che gli adulti a volte si concedono dopo il lavoro, prima di tornare a casa. Un "terzo luogo" dove ci si sente bene, dove ci si può rilassare e incontrare altre persone. Bar, biblioteche, palestre e parchi svolgono questa funzione.

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