Società

Aurélia, dai lustrini alla beneficenza: all'asta anche Wawrinka

Una giovane ex studentessa dell'Usi di Lugano 'bloccata' professionalmente dal coronavirus chiama a raccolta molti vip a favore della Catena della solidarietà.

Polo e racchetta tennis Stan Wawrinka
28 aprile 2020
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Una professione legata al mondo delle paillettes che improvvisamente si ferma. È quella di Aurélia Jaquier, ex studentessa dell'Università della Svizzera italiana di Lugano, che a Losanna lavora ormai da una decina di anni nell'organizzazione di eventi e spettacoli portando in Svizzera importanti nomi quali i Muse. «Da febbraio però, l'emergenza sanitaria ha bloccato tutto e anziché starmene a casa a fare niente, mi sono immaginata un nuovo progetto» ci racconta con tutto il suo grande entusiasmo. Così, agenda alla mano, Aurélia ha contattato una serie di personaggi famosi chiamandoli a raccolta per un'originale iniziativa legata alla beneficenza. Contatti che Aurélia ha maturato non solo nel mondo della musica, ma anche nello sport, nella cultura, nella gastronomia.

In poco tempo è così riuscita a raccogliere una quarantina di adesioni. Vip svizzeri e ticinesi che hanno accettato di mettere all'asta qualcosa di sé, della loro arte o della loro persona. L'avventuriero Bertrand Piccard un pezzetto del pallone aerostatico con cui ha percorso il suo primo giro del mondo, il cantante Bastian Baker pass vip nel backstage dei suoi concerti, l'ex miss Svizzera Christa Rigozzi un invito a un launch party, dj BoBo il lasciapassare vip per dodici persone al suo concerto evento del trentesimo di carriera, tre ore in compagnia del Premio Nobel Jacques Dubochet, una mattinata a Rete Uno con Julie Arlin, un corso di cucina con chef stellato all'Ermitage o, vera chicca per gli appassionati di tennis, polo e racchetta autografata da Stan Wawrinka. Ma sono molti altri i nomi che compaiono nell'elenco sulla piattaforma di asta online www.alorsondonne.ch, con la quale la giovane e intraprendente pr ha 'trattato' la possibilità di accedere senza necessità di commissioni sulle vendite.

Un'occasione questa, dunque, non solo per aggiudicarsi qualche souvenir dai propri beniamini ma anche per poter essere parte della raccolta fondi a favore della Catena della Solidarietà in un momento particolarmente difficile per il mondo intero: «Ad oggi siamo arrivati a circa 45mila franchi – ci dice Aurélia – ma punto prima della chiusura, che avverrà giovedì 30 aprile alle 18, di raggiungere e superare i 50mila franchi!».

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