Scienze

Fossile ticinese per anni in un cassetto: è una nuova specie

Identificato sul Monte San Giorgio e poi abbandonato, è un cefalopode, mollusco marino risalente al Triassico Medio (240 milioni di anni fa)

La scoperta è stata pubblicata sul sito della rivista scientifica ‘Swiss Journal of Palaeontology’
(Ti-Press)

Ricercatori dell'Università di Zurigo (Uzh) impegnati a rispolverare fossili identificati sul Monte San Giorgio decine di anni fa, poi abbandonati in un cassetto, si sono recentemente imbattuti in una nuova specie di cefalopode, un mollusco marino risalente al Triassico Medio, ovvero oltre 240 milioni di anni fa. Il piccolo pezzo di roccia dolomitica estratto dal sito Unesco, al confine tra Italia e Svizzera, è stato conservato per molto tempo in una scatola all'Istituto Paleontologico dell'Uzh, che da oltre un secolo – assieme all'Università di Milano – conduce gli studi sul Monte San Giorgio.

Il fossile è stato trovato su suolo ticinese, ma i ricercatori zurighesi hanno voluto attribuire alla loro recente scoperta un nome particolarmente svizzerotedesco. La nuova specie si chiama infatti Ticinoteuthis chuchichaeschtli, prendendo così il nome dal suo "cantone di origine" e dall'elvetismo ‘Chuchichäschtli’, che significa sostanzialmente “piccolo armadio da cucina” (in tedesco standard ‘Küchenschrank’). I ricercatori hanno attribuito questa connotazione in riferimento agli esemplari conservati per molti anni appunto nei cassetti dell'ateneo di Zurigo.

“All'inizio avevamo pensato di dare alla specie il nome di un collega”, ha dichiarato Christian Klug, professore di paleontologia all'Uzh, interpellato dall'agenzia di stampa Keystone-Ats. “Ma il fossile è così poco piacevole da vedere che non volevamo offendere nessuno”. La scoperta è stata pubblicata sul sito della rivista scientifica ‘Swiss Journal of Palaeontology’.

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