Scienze

Da topi obesi a topi-Schwarzenegger

La terapia genica restituisce tono e massa ai muscoli, riducendo i grassi

8 maggio 2020
|

Topi obesi diventano culturisti grazie alla terapia genica: l'iniezione di un gene permette di restituire tono e massa ai muscoli, riducendo i grassi, senza la necessità di allenarsi. Più che una palestra virtuale per pigri, è la prova di principio di future terapie per malattie comuni negli anziani, come artrite e osteoartrite. Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Advances, si deve ai ricercatori coordinati da Farshid Guilak, della Washington University a St. Louis.

L'esercizio fisico è spesso raccomandato per aiutare le persone che hanno l'artrite, ma costruire la massa muscolare richiede molti mesi e l'allenamento può risultare difficile se si soffre di dolore articolare causato dall'osteoartrite, in particolare per le persone anziane in sovrappeso. "L'obesità è il fattore di rischio più comune per l'artrosi e può ostacolare la capacità di fare attività fisica, ma noi abbiamo identificato un modo per utilizzare la terapia genica per costruire rapidamente i muscoli", ha osservato Guilak. I ricercatori hanno somministrato a topi di 8 settimane di età un gene chiamato follistatina, che ha la funzione di bloccare l'attività di una proteina nei muscoli che tiene sotto controllo la crescita muscolare.

Anche senza ulteriore esercizio fisico, e pur continuando a seguire una dieta ricca di grassi, la massa muscolare di questi "super topi" è più che raddoppiata. I topi avevano anche meno danni alla cartilagine correlati all'osteoartrite, un numero inferiore di cellule e proteine infiammatorie nelle articolazioni, rispetto ai compagni di cucciolata che non avevano ricevuto la terapia genica. La terapia ha anche eliminato l'obesità in questi topi, nonostante la loro dieta fosse ricca di grassi. I ricercatori avvertono che saranno necessari studi per determinare la sicurezza di questo tipo di terapia. Ma se si rivelerà sicura, la strategia potrebbe essere utile sia per ridurre il danno articolare correlato all'osteoartrite, che per i pazienti con condizioni come la distrofia muscolare, che rendono difficile la costruzione di nuovi muscoli.