Scienze

Su Facebook l'esercito delle mummie

Sono 40, rinvenute nel sito di Touna El-Jabal. È la prima, straordinaria scoperta dell'anno del ministero delle Antichità egiziano

14 febbraio 2019
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Un sito con 40 mummie è la prima scoperta archeologica annunciata per il 2019 in Egitto. Lo segnala un messaggio del ministero delle Antichità egiziano postato su Facebook.

La scoperta è stata fatta a Touna El-Jabal, nei pressi di Minya, a città poco più di 200 km sud del Cairo. È il terzo anno consecutivo che viene annunciato un rinvenimento nell'area e stavolta, oltre alle mummie, sono stati trovati anche "numerosi utensili in ceramica".

Il ritrovamento è stato fatto nell'ambito di una cooperazione fra il dicastero e l'Università di Minya, precisa il post sottolineando che il ministro delle Antichità egiziano, Khaled El-Enany, ha previsto che "numerose nuove scoperte archeologiche saranno annunciate prossimamente in Egitto".

Dal canto suo la ministra del Turismo, Rania al Mashat ha sottolineato che esiste un'eccellente cooperazione fra il suo dicastero e quello dell'Antichità e che questo contribuirà a creare attesa per l'apertura al Cairo del nuovo "Grande museo egiziano" prevista "per l'anno prossimo", è scritto nel post.

Come noto le autorità egiziane non nascondono di puntare sull'archeologica per contribuire ad attrarre turisti dopo che, per otto anni, due rivoluzioni e vari attentati terroristici hanno colpito l'industria delle vacanze egiziana.

Mummie in buono stato

Le circa 40 mummie sono state trovate all'interno di camere funerarie scavate nella roccia e appartenenti a una famiglia della classe media vissuta probabilmente nel periodo tolemaico, romano o bizantino, hanno riferito autorità egiziane.

Le mummie sono in buone condizioni e almeno dieci sono di bambini. Alcune sono decorate con scritture a mano in demotico, una forma usata appunto dalla gente comune. Oltre a ceramiche, sono stati rinvenuti anche papiri e sarcofagi colorati.

Di recente l'Egitto ha annunciato una serie di scoperte archeologiche o interventi di restauro: da ultimo, giovedì, un sistema per bloccare la proliferazione di muffe favorite dall'afflusso di turisti all'interno della tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re a Luxor e, il mese scorso, 20 tombe anche di oltre 5.000 anni fa che custodivano fra l'altro simulacri di scarabei, posate di pietra e fossili di animali

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