Esegue Metamorphosen di Strauss e una versione multimediale della Voix humaine di Poulenc con regia video personale e applausi entusiasti
Esile, smagrita, con il corpo sinuoso di una ballerina, Barbara Hannigan è salita sul palcoscenico della Scala per il suo atteso debutto con la Filarmonica. E con i movimenti espressivi di una ballerina ha diretto Metamorphosen, studio per 26 archi solisti, ultima composizione di Richard Strauss.
Ma è stato solo l'inizio. Perché dopo questo brano ricco di "memoria, nostalgia, perdite dolorose e cuore spezzato", come è anche la Voix humaine di Francis Poulenc, Hannigan è uscita di scena, ha raccolto i lunghissimi capelli biondi, e sostituito il completo pantalone in velluto nero che indossava con polacchetti, una maglia senza maniche e un paio di pantaloni neri più larghi di gamba. Lo si dice non per amor di moda, ma perché il cambio d'abito è un elemento non secondario nello spettacolo, che chiamarlo concerto è riduttivo.
Hannigan ha infatti ideato una versione multimediale del monologo scritto da Jean Cocteau sulle musiche di Poulenc che dal 2021 porta nei teatri e festival di tutto il mondo, in cui lei nel contempo dirige l'orchestra, canta e recita nel ruolo di Elle che parla al telefono con l'amato che (se esiste ma il dubbio resta) l'ha abbandonata. La sua espressività è resa chiaramente dal maxischermo alle spalle dell'orchestra dove è proiettato il suo volto, il suo corpo, preso da telecamere in punti diversi, a cui lei si rivolge.
Questa regia (ideata da Hannigan con Denis Guéguin e Clemens Malinowski) non distrae, anzi sottolinea ogni passaggio della musica e ogni emozione che trasmettono strumenti e voce, ogni movimento del corpo è insieme recitazione e indicazione all'orchestra, che alla fine ha applaudito insieme a tutto il pubblico scaligero per una volta veramente caloroso ed entusiasta.
L'attesa quindi, dopo questo debutto, è per il ritorno fra un paio d'anni. Prima la attendono un balletto coreografato da Nanine Linning in cui danzerà nella prossima stagione dello Scapino Ballet di Rotterdam e una serie di prime mondiali come direttrice e cantante.