
Tra pop e chanson française, il brano presentato a Zurigo. ‘Il francese, la lingua più bella. Farò del mio meglio per rappresentare la Svizzera’, dice Zoë
Una ballata pop in lingua francese, un invito a guardare la vita con maggiore umanità, apertura e compassione. A Zurigo, nelle stanze della Srf, la Svizzera ha presentato Zoë Më – il cui nome significa “vita” in greco e “occhio” in giapponese – e la sua canzone, ‘Voyage’. “Quella francese è la lingua più bella”. Sono le prime parole, seguite alla proiezione del videoclip, della 24enne artista di origini basilesi ma residente a Friburgo (Fr). “Farò del mio meglio per rappresentare la Svizzera all'Eurovision Song Contest”.
“I fiori sono più belli quando li si annaffia invece di tagliarli”, canta Zoë, per dire che le persone diventano la loro versione migliore quando vengono trattate con compassione e cura. Piccola celebrazione della vita, il pop di ‘Voyage’, che a tratti sfocia nella chanson française, pare la miglior presentazione al mondo per Zoë Më, che la comunicazione ufficiale definisce “piccola fata alta 1,80 metri con due cuori nel petto”, per il suo cantare di norma in lingua tedesca e francese. Nata a Basilea, ha vissuto inizialmente in Germania prima di trasferirsi a Friburgo con la famiglia nel 2009. Ha iniziato a scrivere le sue canzoni all'età di dieci anni, una scrittura il cui valore le è stato riconosciuto più volte: Srf 3 Best Talent e RTS Artiste Radar nel 2024, il suo Ep bilingue ‘Dorienne Gris’ le è valso anche la partecipazione al Montreux Jazz Festival e al Luzern Live.
A Zoë (nome completo Zoë Anina Kressler) si è arrivati tramite una giuria internazionale di pubblico e di esperti, che si è espressa dopo una selezione svoltasi in più fasi. La giovane svizzera ha scritto ‘Voyage’ insieme a Emily Middlemas e Tom Oehler, che l'ha prodotta.
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