Il regista tedesco Rosa von Praunheim, pseudonimo di Holger Mischwitzky, uno dei volti più noti della cultura e del movimento Lgbtq in Germania, tra i fondatori del movimento politico gay nella Repubblica Federale Tedesca, è morto a Berlino all'età di 83 anni.
La notizia è stata confermata dalla Deutsche Presse-Agentur (Dpa) dall'entourage personale del regista, dopo le prime segnalazioni dei media tedeschi, tra cui il settimanale "Stern". Solo pochi giorni fa, von Praunheim aveva celebrato il matrimonio con il suo compagno di lunga data, Oliver Sechting.
Von Praunheim ha diretto oltre 150 film, tra lungometraggi e cortometraggi, spesso dedicati a tematiche queer. Il suo primo grande successo arrivò con il film del 1971 "Nicht der Homosexuelle ist pervers, sondern die Situation, in der er lebt" ("Non è l'omosessuale ad essere perverso, ma la situazione in cui vive"), pellicola che portò per la prima volta la questione dell'omosessualità nella discussione pubblica tedesca, segnando una svolta nel movimento gay moderno in Germania.
Tra le sue opere più note figurano "Die Bettwurst" (1970), "Ich bin meine eigene Frau" (1992), biografia della celebre Charlotte von Mahlsdorf, e la cosiddetta "Aids-Trilogia", tra cui "Schweigen = Tod" (1989) e "Positiv" (1990), per i quali vinse il Teddy Award alla Berlinale. Non di rado, von Praunheim fece discutere la società tedesca, come nel 1991 quando, durante una trasmissione televisiva, rese pubblici i nomi di celebrità e politici gay, generando un acceso dibattito sull'outing.
Oltre alla carriera cinematografica, Rosa von Praunheim è stato insegnante di regia presso la Scuola Superiore per Film e Televisione di Potsdam-Babelsberg e ha influenzato registi contemporanei come Tom Tykwer, incoraggiandoli a trarre ispirazione dalle proprie esperienze personali.
La sua vita privata è stata segnata dalla lunga relazione con Oliver Sechting, con cui ha condiviso anche gli ultimi giorni di vita, suggellati dal matrimonio celebrato pochi giorni fa.
Nato a Riga il 25 novembre 1942 come Holger Radtke, trascorse il primo anno di vita in un orfanotrofio prima di essere adottato da una coppia originaria dell'Est della Prussia, assumendo il cognome Mischwitzky. Nel 1953, la famiglia adottiva fuggì dalla Ddr a Francoforte sul Meno, dove Rosa von Praunheim crebbe. Dopo aver abbandonato il liceo e una prima formazione professionale, studiò arte a Offenbach e a Berlino Ovest. Il suo pseudonimo, adottato negli anni Sessanta, è un riferimento al "triangolo rosa" che i prigionieri omosessuali erano costretti a portare nei campi di concentramento nazisti.