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David alla Carriera a Pupi Avati

“Talento poliedrico di regista, scrittore, sceneggiatore, musicista e produttore, in coppia inossidabile con il fratello Antonio. Grande autore e affabulatore, ha raccontato il tempo perduto della provincia, con le sue pigrizie, le ferocie e gli spaventi, il soffio spaventoso dei mostri immaginati da ragazzo nelle campagne, ma anche la voglia di riscatto e lo slancio nell’inseguire i propri sogni”. È un estratto dalle parole della presidente e direttrice artistica dei David di Donatello, Piera Detassis, che accompagnano il Premio alla Carriera a Pupi Avati.

Il riconoscimento del cinema italiano al grande regista (Castello d’Onore di Castellinaria nel 2010) si aggiunge a quelli già annunciati per questa 70esima edizione: il David Speciale a Ornella Muti, il David dello Spettatore a ‘Diamanti’ di Ferzan Özpetek e il David come Miglior Film Internazionale ad ‘Anora’ di Sean Baker. ANSA/RED