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Al Monte Verità arte, scienza e finestre sul mondo

Prende il via nel fine settimana la nuova stagione culturale della collina asconese, con importanti collaborazioni locali e internazionali

Casa Anatta al Monte Verità
(Luca Negri)
10 marzo 2025
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Prenderà il via nel fine settimana la stagione degli eventi culturali del Monte Verità: un programma arricchito da importanti collaborazioni anche a livello internazionale. L’arte sarà al centro della stagione culturale, ma non mancheranno momenti dedicati alla scienza e all’attualità.

Un filo conduttore, quello dell’arte, a cui la collina di Ascona è strettamente legata «Da quattro anni abbiamo iniziato a fare delle residenze d’artista – spiega la Direttrice Cultura Nicoletta Mongini – e soprattutto anche a portare l’arte contemporanea al Monte Verità, con gli ovvi limiti di spazio dato che non abbiamo un museo da dedicare a esposizioni. Nelle capanne aria-luce abbiamo quindi iniziato ad aggiungere attività che affiancano le nostre esposizioni permanenti, quella di Harald Szeemann e il ‘Chiaro Mondo dei Beati’».

Un percorso all’insegna dell’arte che inizierà il 22 marzo con la presentazione di ‘Stanze’, il libro d’artista di Meri Gorni, che da sempre coniuga poesia e disegno e che in quest’opera ha chiesto ad alcuni poeti italiani e svizzeri in quali stanze scrivono e in quali leggono e le ha disegnate: «Un testo che conferma la relazione fra lettura e scrittura, perché in genere questi spazi coincidevano», chiarisce Mongini.

Seguirà Giardini in Arte, che nell’edizione 2025 ospiterà un’installazione di Alessandro Biggio, artista sardo legato al progetto di residenze artistiche condotto dal Monte Verità con il Museo d’arte Provincia di Nuoro (Man), che ha visto esporre artisti ticinesi e dove si sta concludendo una mostra i cui protagonisti sono lo stesso Biggio e Una Szeemann.

Infine sarà la volta di una passeggiata letteraria nei boschi intorno a Monte Verità con i due artisti romandi Dorothée Thébert e Filippo Filliger, autori di testi in tre lingue che celebrano l’incontro tra uomo e foresta.

Due eventi su Harald Szeemann

Fra i vari momenti, due in particolare riguardano la figura di Harald Szeemann di cui ricorre il ventennale della morte, «una figura di grande rilevanza perché, oltre ad aver dedicato il suo grande lavoro al Monte Verità e a tutto il territorio, ha portato con la sua mostra il Ticino e la nostra storia nel mondo – precisa la Direttrice Cultura – a luglio presenteremo in anteprima il libro ‘Pretenzione Intenzione’ di Una Szeemann con Michele Robecchi, Bohdan Stehlik e Elsa Himmer dedicato alla sorta di ossessione che Szeemann aveva di trovare e collezionare oggetti, carte e documenti che in qualche modo diventavano la sua memoria e che poi sono diventati anche una memoria collettiva».

Una pubblicazione che vedrà come complemento una mostra in cui verranno esposti, nelle due capanne aria-luce, alcuni oggetti non riconducibili a un singolo progetto di Szeemann «e quindi che hanno accompagnato il suo lavoro con un carattere quasi di ubiquità. A ottobre sarà la volta di un convegno dedicato al concetto di Arte Totale di Szeemann, che ne analizzerà la figura con persone che hanno lavorato con lui o su di lui per poi dedicarsi alla contemporaneità e a come il concetto è oggi declinato» illustra ancora Mongini.

Arte, dunque, ma anche sprazzi di attualità, con un approfondimento su ‘Intelligenza artificiale e le sue applicazioni nella vita quotidiana’ a cura di Andrea Rizzoli, Direttore dell’Istituto Dalle Molle (27 marzo). Un evento inserito nel contesto del Festival Asconosc(i)enza con cui il Monte Verità collabora da diverse edizioni e che anticiperà la stagione con un primo appuntamento il 14 marzo.

«Monte Verità è sempre stato un luogo sì di arte, cultura e spiritualità – spiega la responsabile – ma anche la scienza è un elemento presente: il Politecnico di Zurigo è, con il Cantone, l'istituzione a cui si deve sostanzialmente l'attuale assetto di Monte verità in quanto come fondazione gestiamo il centro congressuale del Politecnico. Oggi, poi, è più che mai frequente vedere un incontro tra scienza e arte; inoltre durante l’anno organizziamo spesso incontri sull’attualità e l’intelligenza artificiale fa parte di questa attualità».

Importanti e di rilievo anche le collaborazioni, a livello locale e internazionale: a partire da quella con la Fondazione Eranos con un ciclo di lectures dedicate all’esplorazione dei sei concetti chiave del pensiero di Jung.

Quest’anno, inoltre, il Monte Verità presenterà un progetto in collaborazione con l’Accademia Dimitri, con protagonista Virgilio Sieni, coreografo e danzatore di fama internazionale che sarà in una residenza artistica sulla collina asconese lavorando con una classe dell’Accademia a un progetto inclusivo oltre a danzatori professionisti, saranno coinvolti anche associazioni e cittadini di età diverse, dai giovani agli anziani, e persone con abilità diverse, che saranno invitati ad annunciarsi per partecipare a una settimana di lavoro. Il progetto verrà concluso con un’esibizione finale.

Da Ascona al Giappone a Chicago

Dal Ticino al resto del mondo, iniziando dal Museo d’arte di Toyota, in Giappone, dove il Monte Verità ha avuto uno spazio di rilievo in ‘Anarchism as alternative art and other ways of life. Potential not to be and not to do’, mostra sull’anarchia da poco conclusa.

A fine marzo la collina asconese sarà presente alla Solar Biennale di Losanna con la storia e l’architettura del sanatorio, mentre a Chicago a essere protagonista di ‘The First Homosexuals: The Birth of a New Identity’ sarà la figura di Elisàr von Kupffer, con l’esposizione di alcune opere richieste all’Elisarion di Minusio e, spiega la Direttrice Cultura, «anche di un’opera che normalmente è esposta presso il nostro padiglione insieme al ‘Chiaro mondo dei beati’. Sono conferme di un interesse verso il Monte Verità che vediamo sempre più marcato da tutto il mondo».