Musica

LuganoMusica, Tjeknavorian e i Wiener Symphoniker per cominciare

Torna a Lugano il direttore austriaco di origini armene, per il concerto che apre la stagione, domenica 25 settembre alle 19 al Lac

Emmanuel Tjeknavorian
(Resia)
21 settembre 2022
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Domenica 25 settembre alle 19 al Lac prende il via la nuova stagione di LuganoMusica. L’inaugurazione è affidata a Wiener Symphoniker diretti da Emmanuel Tjeknavorian, direttore austriaco di origini armene, che il pubblico di Lugano ha già conosciuto in veste di violinista. Il programma accosta l’Ouverture tragica e le Variazioni su un tema di Haydn di Johannes Brahms alla Sinfonia concertante per oboe, fagotto, violino, violoncello e orchestra dello stesso Franz Josep Haydn, per finire con la polka-mazurka Die Libelle di Josef Strauss e il valzer Wein, Weib und Gesang di Johann
Strauss figlio.

Tjeknavorian è il primo dei giovani talenti del podio, la nuova stagione ne porterà altri: da Lahav Shani con la Rotterdam Philharmonic a Santtu-Matias Rouvali con la Philharmonia Orchestra e ancora Klaus Mäkelä con l’Orchestre de Paris. Per gli appuntamenti sinfonici è atteso il ritorno di Daniel Harding, che guida il Concertgebouworchester, e di Iván Fischer alla testa della sua Budapest Festival Orchestra. Torna a Lugano Daniele Gatti con l’Orchestra Mozart durante la settimana di Pasqua. Sarà una prima assoluta quella dell’Orchestre de Chambre de Lausanne con Renaud Capuçon, suo nuovo direttore artistico. La musica barocca sarà rappresentata da gruppi quali Ensemble Claudiana, Il Giardino Armonico, Le Concert des Nations e I Barocchisti. La musica da camera risponde ai nomi di Maurizio Pollini, del flautista Emmanuel Pahud che torna a Lugano dopo la
sua residenza al Lac nel 2018, del pianista Arkadij Volodos’ e del sestetto vocale King’s Singers. Nel centesimo anniversario della nascita, LuganoMusica rende omaggio al compositore ungherese György Ligeti con due appuntamenti: il Quatuor Diotima con i quartetti per archi n. 1 e n. 2, Gabriele Carcano con una selezione degli Études per pianoforte.

"Il ritorno alla normalità stimola nuovamente l’interesse del pubblico verso l’ascolto», dice il direttore Etienne Reymond. «Per questo proseguo nella mia ricerca e proposta d’interpreti sempre nuovi e di programmi sempre in grado di stimolare la curiosità degli ascoltatori e la loro voglia di conoscere» (info@luganomusica.ch).

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