Musica

Fred Buscaglione, ‘gangster’ della canzone, nasceva cent’anni fa

Grazie anche al paroliere Leo Chiosso, inventò il personaggio caricaturale del duro con il debole per donne e whisky, ispirato ai gangster americani

‘E spara...’
22 novembre 2021
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‘Teresa non sparare’, ‘Eri piccola’, ‘Guarda che luna’, ‘Che bambola!’, ‘Whisky facile’. Fred Buscaglione nasceva a Torino il 23 novembre 1921. Morto a Roma il 3 febbraio 1960, è entrato nella storia e nel mito della musica leggera italiana. Grazie anche al paroliere Leo Chiosso, con il quale inventò il personaggio caricaturale e paradossale del duro con il debole per il whisky e per le donne, ispirato ai gangster americani.

Nato Ferdinando, come Fred ha rivoluzionato la canzone italiana negli anni ’50 cantando canzoni che parlavano con ironia di bulli e pupe, di New York e di Chicago, di duri spietati con i nemici, ma sempre in balia delle donne e dell’alcol. Buscaglione si calò nel personaggio facendosi crescere un paio di baffetti e presentandosi in scena in doppiopetto gessato e cappello a larghe falde, ispirato all’attore Clark Gable e ai gangster americani come apparivano nei fumetti e al cinema.

Anche nella vita il suo personaggio assomigliava a quello che cantava. Nel 1949 a Lugano, in un cabaret, conobbe Fatima Ben Embarek, conosciuta con il nome d’arte di Fatima Robin’s, che si esibiva come acrobata e contorsionista. Fred iniziò a farle una corte serrata: dovendo fare i conti con l’ostilità del padre della ragazza, finì per organizzare con lei una romantica fuga in una notte di neve, su una slitta trainata da un cavallo. I due si sposarono nel 1953. Il loro rapporto fu tenero ma burrascoso, costellato di liti e riappacificazioni raccontate sulle pagine dei rotocalchi.

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