Online sabato 26 giugno alle 9; la seconda parte sarà uno degli appuntamenti della 30esima edizione del FIT Festival del Teatro e della scena contemporanea.
Il palinsesto di ‘Lingua madre – capsule per il futuro’ prosegue con il documentario ‘Certi comizi’ di Tindaro Granata, di cui sabato 26 giugno dalle 9 sarà online la prima parte; la seconda sarà uno degli appuntamenti della 30esima edizione FIT Festival del Teatro e della scena contemporanea.
Per il suo documentario, Granata s'ispira a ‘Comizi d’amore’, film d'inchiesta del 1965 di Pier Paolo Pasolini girato microfono in mano nelle piazze per capire come fosse cambiata la morale degli italiani. ‘Certi comizi’, montaggio e regia di Radiana Basso, giovane filmmaker formatasi a Lugano, è il frutto di settimane di lavoro sul territorio in cui Granata, grazie all'aiuto di Monica Ceccardi, ha incontrato un gruppo di adolescenti ticinesi di età compresa tra i 16 e i 20 anni, invitandoli a interrogarsi su cosa significhi per loro perdere l’innocenza, o cosa significhi essere nati nel cantone svizzero di lingua italiana, su come questo abbia contribuito a formare la loro personalità.
“Certi comizi – ha dichiarato Granata – studia il fenomeno della perdita d'innocenza del racconto di sé, del rapporto che l’essere umano ha col suo presente e le sue relazioni, l’incapacità di raccontare la storia di una comunità, di un popolo, non riuscire a tramandare esperienza, e dare radici a chi verrà dopo”.
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