Arte

La ‘Notte stellata’ ispirata dalla Torre Eiffel

L'inaugurazione del simbolo di Parigi, nel 1889 avrebbe ‘guidato la mano’ di Vincent Van Gogh. Lo sostiene lo storico dell'arte James Hall

In sintesi:
  • Secondo lo studioso, la ‘musica pirotecnica delle stelle, del cielo e delle nuvole’ dei dipinto richiamerebbe la spettacolare inaugurazione del monumento parigino
  • L'artista, secondo Hall, avrebbe iniziato il dipinto nel 1889, poco dopo l'inaugurazione della Tour
Luci elettriche ispirate dalla festa per la Tour?
(Keystone)

James Hall ritiene che la "musica pirotecnica delle stelle, del cielo e delle nuvole" del dipinto richiami la spettacolare inaugurazione del monumento parigino.

‘La Notte stellata’, uno dei dipinti più famosi del pittore olandese Vincent Van Gogh (1853-1890), conservato al Museum of Modern Art di New York, sarebbe stato ispirato dalla Torre Eiffel. Lo sostiene lo storico dell'arte inglese James Hall, autore di uno studio anticipato dal quotidiano londinese ‘The Guardian’, secondo il quale la "musica pirotecnica delle stelle, del cielo e delle nuvole" del dipinto richiamerebbe la spettacolare inaugurazione del monumento parigino.

Gli esperti d'arte hanno a lungo dibattuto sull'ispirazione celata dietro ‘La notte stellata’ in cui gli imponenti cipressi sono raffigurati in un vorticoso cielo notturno sopra un villaggio collinare. Realizzato durante la sua prigionia in un manicomio vicino a Saint-Rémy, nel Sud della Francia, è uno dei dipinti di cipressi interpretati come un'esplorazione dell'astrazione o un'evocazione mistica della natura. Ora il professore James Hall, ex critico d'arte del 'Guardian", docente all'Università di Southampton, illustra la sua nuova teoria nel numero di aprile della rivista scientifica Burlington Magazine, spiegando il fascino di Van Gogh per questi colossali sempreverdi con la Torre Eiffel.

Hall sostiene che l'artista iniziò questo dipinto nel giugno del 1889, poco dopo che il monumento parigino fu inaugurato come attrazione principale dell'Esposizione internazionale, la cui apertura fu accompagnata da un grandioso spettacolo notturno di fuochi d'artificio, luci elettriche ed esplosioni che, a suo dire, si ripetono nella "musica pirotecnica delle stelle, del cielo e delle nuvole" del dipinto di Van Gogh.

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