Open Sony Photo Awards

Guardami. Guardami negli occhi

Dieci categorie (dall’architettura alla street photography) e altrettanti vincitori che gareggeranno per il titolo di fotografo dell’anno Open

Creative: ‘Pseudomnesia | The Electricia’
(© Boris Eldagsen)
14 marzo 2023
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Mark Benham, Boris Eldagsen, Giorgos Rousopoulos, Azim Khan Ronnie, Zhenhuan Zhou, Dinorah Graue Obscura, Mieke Douglas, Sukhy Hullait, Andreas Mikonauschke, Max Vere-Hodge. Ecco i dieci nomi dei vincitori delle altrettante categorie del concorso Open dei Sony World Photography Awards 2023, che premia i migliori scatti singoli del 2022, annunciati dalla World Photography Organisation.

Ai Sony World Photography Awards sono state presentate oltre 400mila immagini provenienti da più di duecento paesi e territori e al concorso Open ne sono arrivate oltre 200mila, si legge nel comunicato della World Photography Organisation. I vincitori assoluti dei concorsi Student, Youth, Open e Professional dei Sony World Photography Awards 2023 saranno annunciati il 13 aprile 2023; le loro opere saranno esposte nell’ambito della mostra ospitata presso la Somerset House (per chi passeggiasse sugli argini del Tamigi), dal 14 aprile al 1° maggio prossimi.

Spicciate le informazioni di contesto, eccoci ai progetti vincitori passando in rassegna le dieci categorie che raccontano pezzi di mondo, persone e anche tradizioni. ‘The silos’ del fotografo britannico Mark Benham primeggia nella sezione ‘Architettura’: "Un’immagine simile a un collage di silos e edifici nel porto di Brest in Francia" descrive il comunicato stampa. Boris Eldagsen (dalla Germania) ha vinto nella categoria ‘Creative’ con ‘Pseudomnesia / The Electricia’, "un ritratto ammaliante in bianco e nero di due donne di diverse generazioni, che ricorda il linguaggio visivo dei ritratti di famiglia degli anni Quaranta".


© Mark Benham
Architettura: ‘The Silos’

Nella rubrica ‘Landscape’ ha primeggiato il fotografo greco Giorgos Rousopoulos grazie al suo scatto che ritrae "un paesaggio montano greco con un escursionista che si arrampica sul Monte Tymfi, che si staglia maestoso sullo sfondo e domina il Parco Nazionale del Pindo".


© Giorgos Rousopoulos
Paesaggio greco

‘Childhood’ del bengalese Azim Khan Ronnie si è aggiudicata il primo posto nella sezione ‘Lifestyle’, ritraendo "bambini che entrano ed escono da decine di coni giganti (topas) in un impianto di lavorazione del riso del Bangladesh, mentre giocano con un carrello usato dagli operai per trasportare ed essiccare il riso".


© Azim Khan Ronnie
Lifestile: ‘Childhood’

La categoria ‘Motion’ è resa bene dalla fotografia di Zhenhuan Zhou (dalla Cina) che con ‘Slam on the Brakes’ ha fatto centro ritraendo "una cowgirl durante una gara di barrel racing in Ontario, Canada. In queste gare, le cowgirl girano intorno ai barili e la più veloce viene incoronata vincitrice".


© Zhenhuan Zhou
Motion: ‘Slam on the Brakes’

La fotografa messicana Dinorah Graue Obscura con ‘Mighty Pair’ fa sua la sezione ‘Natural World and Wildlife’: con l’obiettivo ha sorpreso una coppia di uccelli caracara crestati, come se si fossero messi in posa, un ritratto che ha raccolto durante un viaggio nel Texas meridionale.


© Dinorah Graue Obscura
Natural World & Wildlife: ‘Mighty Pair’

Il miglior ‘Oggetto’ è stato fotografato da Mieke Douglas (Paesi Bassi) che al concorso ha presentato ‘Recycled’: "Tutto non è come sembra in uno scatto trompe l’oeil di sacchetti di plastica e tulle simili a fiori disposti come un bouquet, che invita a dare una seconda occhiata".


© Mieke Douglas
Object: ‘Recycled’

‘Charlie’ è il ritratto più bello, quello che si è aggiudicato la palma per la categoria ‘Ritratto’ (appunto): realizzato dal britannico Sukhy Hullait che ha fotografato "un giovane adolescente che, insieme ai suoi amici, ha deciso di trasformare il parcheggio di un pub abbandonato in uno skatepark quando la maggior parte di essi era chiusa durante la pandemia".


© Sukhy Hullait
Portrait: ‘Charlie’

"Un suggestivo ritratto in bianco e nero di uomini allo stremo delle forze dopo aver sollevato e trasportato pesanti cornici di legno con statue raffiguranti scene bibliche per le strade dell’Andalusia durante le tradizionali processioni pasquali della Semana Santa" è primo della categoria ‘Street Photography’, realizzato dal fotografo tedesco Andreas Mikonauschke e intitolata ‘Exhausted’.


© Andreas Mikonauschke
Lifestyle: ‘Exhausted’

Infine, la sezione ‘Viaggi’ è del britannico Max Vere-Hodge che ha presentato ‘Ghosts’, ‘una fotografia in bianco e nero della tribù Mundari del Sudan del Sud, ritratta tra i fuochi notturni che sono soliti accendere per tenere lontane le mosche tse-tse e le zanzare dalle loro amate mucche Ankole-Watusi", di "salgadiana" memoria.


© Max Vere-Hodge
Travel: ‘Ghosts’

Per ulteriori informazioni in merito a vincitori e finalisti, visitare www.worldphoto.org.

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